Contestatissima la direzione di gara del romano La Penna al Picco, sottolineata in parte anche da D’Angelo nel post-gara. Nel mirino diverse circostanze: innanzitutto la gestione dei cartellini gialli, per cui stride l’ammonizione a Bandinelli dopo sedici secondi e le quattro sanzioni agli aquilotti in nemmeno mezz’ora. Un metro di giudizio discontinuo e nervoso, che rischia di fargli perdere a più riprese il controllo della gara. Quindi due volte lo salva il VAR: prima concede un rigore a Pio Esposito ma il numero 9 simula in modo abbastanza plateale, poi espelle Lapadula per il piede a martello su Petriccione cambiando il giallo in rosso diretto. Infine il rosso a Quagliata per reazione lascia tutti scontenti: il fallo di reazione non sembra così meritevole di espulsione. In generale una direzione che non accontenta nessuno.
La moviola di Spezia-Catanzaro
Sui nazionali la percezione è chiara: La Penna prende 5,5 su La Gazzetta Dello Sport, che scende a 5 sul Corriere Dello Sport e a 4,5 su Tuttosport. “Quattro ammoniti in 39′, due volte corretto al VAR, alla fine non fa prigionieri: nove gialli, due rossi, atteggiamento che innervosisce tutti” si legge sul quotidiano torinese. Non va meglio sui locali: per La Nazione il voto è 5, con motivazione di direzione di gara negativa e troppa fiscalità, per Il Secolo XIX è 4,5. Durissimo il commento: “Peggio di così non poteva andare, forse pecca di presunzione ma sbaglia tutto a cominciare dal giallo dopo 16 secondi. Irrita tutti in una partita già spigolosa e confonde vantaggio e svantaggio. Spiega bene i motivi per cui non è arrivato ad essere arbitro internazionale“.
Loading ...
È da più settimane che si vedono direzioni arbitrali discutibili, non solo ieri, ricordiamoci ad esempio con il Palermo, falli pesanti vedi Elia azzoppato e fuori già per due partite, mal giudicati o addirittura non sanzionati a giocatori già ammoniti, ricordo poi la gomitata sul viso al nostro giocatore. A far da contraltare ieri 20 secondi dal via e Bandinelli ammonito, ora mi sta bene se poi si prosegue su questo binario per tutti, ma purtroppo ciò non avviene e questo diventa danno e beffa finale.
Questo signore ci ha penalizzato pesantemente nel 2015/2016 negando un sacrosanto rigore su Piccolo nella semifinale playoff Spezia Trapani finita amaramente 0-1. Poi andò a lasciare un segno indimenticabile nella finale playoff di ritorno Frosinone -Palermo di qualche anno dopo, i rosanero ancora se lo ricordano. Sempre loro, come nota giustamente Stefano, ci hanno azzoppato Elia… E la sua mancanza si sente eccome… Il campionato ormai ha preso la piega che in tanti volevano.