Valore aggiunto o flop? Lapadula ha un rush finale per dimostrarlo

Quattro presenze, zero reti e tanti sbuffi. Chi si aspettava un Gianluca Lapadula valore aggiunto dello Spezia formato corsa per le primissime posizioni finora è rimasto deluso. Non tanto dalla qualità, che si è vista almeno in parte, ma da un “peso” in campo che per adesso latita. 209′ spalmati in due trasferte e Cittadella e Modena e in due gare al Picco con Palermo e Catanzaro, con paradossalmente la prova migliore proprio al Tombolato da appena arrivato: un tiro a botta sicuro respinto miracolosamente da Maniero e un colpo di testa sprecato a lato. “Fatelo ambientare” si disse. Legittimo. Il problema è che nelle gare successive le prestazioni sono calate e per rivedere l’attaccante almeno vicino al gol si è dovuta aspettare la gara di ieri, con una deviazione acrobatica messa in angolo da Pigliacelli e il tacco ultima palla toccata prima del rosso. Impalpabile contro i rosanero (unica gara giocata per intero) e al Braglia, dove si è visto praticamente solo per un cartellino giallo.

Risorsa, non flop

Logico che da un giocatore top di categoria ci si aspettasse però un impatto diverso, al netto della necessaria e fisiologica  iniziazione, in grado di offrire alternative aggiuntive, un’identità di gioco ancora più forte e – perché no – anche una maggior presenza davanti alla porta. Invece, almeno in questa prima fetta di maglia bianca, è stato sempre e solo Pio Esposito a fare reparto da solo, spadroneggiando in area come se fosse lui il giocatore arrivato dalla Serie A. Restano 11 partite da giocare nella stagione regolare (10 per l’italo-peruviano, squalificato a Bolzano), in cui ritrovare la miglior forma e aiutare la squadra dimostrandosi davvero decisivo. Una cosa è certa: il tempo è poco, il campionato non aspetta e allo Spezia serve il miglior Lapadula, evidentemente anche in ottica play-off. Sul lungo periodo un giocatore così può davvero essere un fattore, ma serve accelerare in fretta.

Rosso ingenuo

A proposito di espulsione: l’episodio che ha portato al cartellino contro il Catanzaro ha influito in maniera chiara sull’andamento della partita, contribuendo a una valutazione decisamente insufficiente del giocatore. Un tentativo di intervenire sul pallone col piede a martello in parte difeso da D’Angelo ma che forse è stato anche ingenuo da parte di un elemento della sua esperienza. Chiaro, le attenuanti non mancano: il bomber era reduce dall’influenza in settimana e ancora non era al top, entrato per provare a svoltare la gara senza riuscirci. Va sottolineato il bel gesto dopo la sanzione, con tanto di scuse all’ex compagno Petriccione sottolineato anche da DAZN, ma nella pratica ora lo Spezia non lo avrà per la delicata trasferta nell’anticipo del Druso di venerdì. Un’assenza che, per quanto visto finora, purtroppo, potrebbe anche non pesare. 

Lapadula, le scuse dopo il rosso 🟥🙏
Poi l’abbraccio con l’ex compagno di squadra 🫂#SerieBKT #DAZN pic.twitter.com/KXABcbwT2b

— DAZN Italia (@DAZN_IT) February 23, 2025

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