Luca D’Angelo, verso la partita con il Sudtirol, ha presentato ai canali ufficiali dello Spezia Calcio la partita che vale l’anticipo di venerdì al Druso. Ecco tutte le sue riflessioni a due giorni dalla sfida.
Le parole di D’Angelo
Su cosa ha detto alla squadra: “Alla squadra non ho detto niente di particolare, abbiamo rivisto le immagini. Abbiamo giocato bene, nelle ultime due gare il dominio non si è tradotto in gol e dobbiamo cercare di segnare di più. Abbiamo messo tutto quello che dovevamo. Giochiamo un calcio offensivo, non ho visto nervosismo. Abbiamo avuto tanti ammoniti ma vanno valutati i motivi, non mi sembravano dettati dal nervosismo”.
Su quanto saranno decisive le prossime due gare: “Mancano undici partite, un valore enorme ogni singola gara. L’anno scorso contro il Venezia sapevamo che dovevamo solo vincere ma era l’ultima giornata, ora è troppo presto”.
Sulle difficoltà in attacco: “Siamo il terzo miglior attacco del campionato, significa che i gol li facciamo. Siamo secondi o primi in tanti numeri, stiamo bene e giochiamo il calcio che mi piace. Concediamo poco, questa è una conseguenza di tanti fattori. Gol dal centrocampo? Chi segna importa relativamente: per caratteristiche abbiamo giocatori forti e di pressione, nel contrasto e del palleggio”.
Su Candelari: “Nel 3-5-2 ‘strano’ con cui giochiamo Candelari è un giocatore a cui tengo particolarmente anche se non è stato benissimo ultimamente”.
Sugli arbitri: “Non so giudicare, penso che un allenatore debba concentrarsi sul campo, altrimenti è solo destabilizzante: sentiremo i vertici arbitrali se diranno qualcosa. Valuto le prestazioni della squadra a prescindere dal risultato e stiamo facendo bene. Le statistiche dicono che dovremmo avere più punti, degli arbitri parlano tutti: io il minimo indispensabile”.
Sul Sudtirol e l’assetto: “Stanno facendo bene, sappiamo che tipo di problematiche incontreremo. Le partite sono tutte diverse, l’avversario si modifica. Kouda e Pio Esposito stanno abbastanza bene e potrebbero partire dall’inizio”.
Su Nagy e Cassata: “Sono a disposizione, Nagy è fuori da un po’. Vedremo se da subito o no, si allena da una settimana con la squadra. Cassata ha avuto una febbre forte ma è tornato a disposizione e c’è la possibilità che giochi”.
Sulla gestione dei diffidati: “Non so nemmeno chi siano i diffidati. Abbiamo una rosa che permette di sopperire alle mancanze”
Sulle gerarchie fra i pali: “Di definitivo nel calcio non c’è niente”.
Su Colak: “Ci sta come soluzione alternativa a Lapadula squalificato”.
Non siamo stati fortunati nelle ultime due in casa, recuperare Nagy ed Elia per palleggiare meglio sulla fascia destra e speriamo pure di non essere purgati dagli arbitraggi come negli ultimi periodi, c’è la possiamo giocare perché le partite sono tante e se gli arbitri la smettono di favorire sfacciatamente il Pisa.