Il rendimento nel girone di ritorno è lo stesso per Sudtirol e Spezia: 12 punti a testa, con 3 vittorie, 3 pareggi, 2 sconfitte e 12 gol all’attivo. Come scrive La Gazzetta dello Sport, la differenza tra le due squadre sta solo nei gol presi, 8 per la squadra di D’Angelo e 10 per quella di Castori, e sulla classifica ovviamente.
Spezia, ora la svolta
Lo Spezia, nelle ultime giornate, sembra aver perso il treno per la promozione diretta. Due punti in tre partite hanno consentito non solo al Sassuolo di allungare, ma anche al Pisa di conquistare un rassicurante +7 in classifica. Saranno molto indicative queste due giornate per far sì di rifarsi sotto, visto che la squadra di Inzaghi è impegnata prima con il Sassuolo e poi proprio con le Aquile al Picco. Adesso o mai più, dunque. La situazione per D’Angelo è anche complicata, perché ha tre giocatori (Vignali, Nagy e Mateju) diffidati e altri ai box (da valutare le condizioni di Elia).
Sudtirol tornato imbattibile
Ben diversi, invece, i numeri del Sudtirol, che nel suo stadio è tornato ad essere imbattibile: due vittorie e un pareggio nelle ultime tre. La squadra, con l’arrivo di Castori in panchina, ha cambiato passo e giornata dopo giornata sta uscendo dalla zona paludosa della classifica. Il tecnico per la gara di questa sera dovrà fare a meno di Simone Davi, finito ko nell’ultimo allenamento, ma potrebbe ritrovare Masiello e il capitano Tait. Sarà dunque un Sudtirol fisico, muscolare ma anche tecnico. Proprio come lo Spezia. Non sarà una sfida per fighetti.