10 Marzo 2025 - 10:00

Colazione da Tinfena – Una vittoria epica rievoca rimonte storiche

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Che lunedì per le Aquile! Il 3-2 sul Pisa ha riacceso l’entusiasmo per una Serie A che rischiava di sfuggire di mano e che invece è ancora alla portata della squadra di D’Angelo. Il successo nello scontro diretto è per cuori forti in una gara storica. Come sempre a ogni inizio di settimana vi aspettiamo nel nostro Bar Sport con Gianluca Tinfena per il tempo di un caffè e due chiacchiere sulle Aquile. 

Una vittoria di quelle che rimarranno a lungo nel cuore dei 10.400 tifosi spezzini che erano al Picco a credere in una rimonta che riporta alla memoria imprese epiche. Questa squadra ha dimostrato ancora una volta di essere forte e granitica nelle sfide che contano. Gli 8 punti conquistati tra andata e ritorno contro Sassuolo e Pisa non possono essere un caso e se lo Spezia è uscito imbattuto dagli scontri diretti contro le formazioni che oggi la precedono significa che merita di giocarsi tutte le proprie carte per la promozione diretta.

Che vittoria

Contro il Pisa serviva un solo risultato per continuare a sperare. I 3 punti sono arrivati grazie ad un gruppo che ha saputo reagire immediatamente allo svantaggio e soprattutto andare a prendere il successo sulle ali dell’entusiasmo dei decibel di una tifoseria meravigliosa che è stata il dodicesimo uomo in campo. Salvatore e Pio Esposito nella versione fratelli del gol, Reca in forma smagliante, Lapadula a lottare con la sua esperienza, Elia a cambiare il ritmo della partita nel momento giusto. Tutti elementi chiave che hanno condotto lo Spezia al successo grazie anche a quella concretezza ritrovata.

Finalmente cinico

Se nelle sfide contro Modena, Palermo, Catanzaro e Südtirol lo Spezia aveva sfruttato meno del 50% delle occasioni da gol create, contro il Pisa ha saputo ottimizzare al meglio le opportunità, tornando quella squadra implacabile soprattutto sugli sviluppi dei calci da fermo. Il Pisa ancora non l’abbiamo preso” ricorda mister D’Angelo nel dopo gara. E per compiere il capolavoro dell’aggancio al secondo posto lo Spezia sa che saranno importantissime le prossime tre partite, da non sbagliare per non allontanarsi ulteriormente dall’obiettivo. La prossima a Cesena, prima della sosta, sarà senza Salvatore Esposito, uscito anzitempo e quasi certamente assente in Romagna. Compito arduo dei compagni sarà non far sentire la sua mancanza e vincere per non vanificare la superlativa vittoria del Picco.

Corsi e ricorsi

E poi…se la cabala nel calcio può significare qualcosa. Lo scorso anno fu proprio un 3-2 rifilato al Pisa all’Arena Anconetani a dare il via definitivo allo Spezia di D’Angelo verso la lunghissima rincorsa alla salvezza diretta. A proposito di rincorse: la memoria torna a quell’annata memorabile del triplete 2011-2012 quando lo Spezia di Serena recuperò in 11 giornate ben 11 punti di svantaggio al Trapani. A 11 giornate dal traguardo i punti dal Pisa erano 7, ora a 9 dal termine sono 3. Insomma, l’impresa è possibile, ma per realizzare il sogno sarà importante tornare ad avere la media punti del girone di andata e mantenere quella concretezza che si è vista al Picco contro il Pisa. Lo Spezia ancora una volta ha dimostrato di avere tutte le armi adatte per riuscirci.

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