Sono finiti in 14 nel mirino della Procura per gli scontri in città nel giorno di Spezia-Hellas Verona, riferita al 2023, ultimo anno in A delle Aquile. Sul campo la partita (al ritorno) finì 0-0, con la squadra bianca che gettò al vento la grande possibilità di raggiungere la salvezza. Era il 5 marzo e diversi gruppi organizzati gialloblu denunciarono agguati da parte dei rivali spezzini. La ricostruzione delle indagini portata avanti dalla Digos, scrive La Nazione, ha oggi portato ad iscrivere nel registro degli indagati 14 tifosi dello Spezia: per 12 di essi l’accusa è quella di aver generato scontri in occasione della manifestazione sportiva.
Gli episodi incriminati
Il quotidiano chiarisce anche la dinamica dell’accaduto: poco prima delle 12, fra Via Garibaldi e Viale Amendola ci fu un lancio di oggetti e bottiglie di birra contro un minivan veronese (che non aveva rispettato l’itinerario previsto per gli ospiti), mentre un altro episodio simile accadde fra Viale dei Mille e Via Garibaldi, anche in quel caso con “sassaiola”. Qualcosa che per la Procura è un vero e proprio agguato. Quel giorno ci furono tensioni anche durante la gara in Curva Piscina e anche al triplice fischio all’esterno del Picco, quando un altro pulmino finì preso di mira dai tifosi di casa lato ponte della Scorza. La Digos ha ricostruito l’accaduto con le telecamere presenti e ha chiuso il cerchio.
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