Lo Spezia mantiene la barra a dritta e il morale alto, nonostante i punti persi per strada. Beninteso, scrive La Nazione, i 55 conquistati in 30 partite sono il miglior ruolino di sempre, ma c’è comunque rammarico per qualche risultato pieno meritato non arrivato. I pareggi contro Modena, Sampdoria, Juve Stabia, Mantova e Cesena e la sconfitta con il Catanzaro pesano, mancando cinismo sotto porta e di fortuna.
Medaglia… di legno
Se poi ci aggiungiamo i ben 19 fra pali e traverse colpiti dalla squadra di D’Angelo tutto diventa più chiaro, senza trascurare anche qualche errore arbitrale. Mancano otto partite alla fine del campionato regolare e il Pisa è avanti di 5 punti, non impossibili da colmare. La sensazione, si legge, è che da qui alla fine il margine di errore sia però vicino allo zero. Dopo le prossime due partite, probabilmente, ci sarà un quadro più chiaro della situazione: se non ci sarà più possibilità di raggiungere il secondo posto servirà almeno blindare il terzo nella lotteria dei play-off. In ogni caso, vietato mollare anche di un solo centimetro.