21 Marzo 2025 - 11:31

Modena, è iniziata la contestazione: il mirino è sui giocatori

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 Il risveglio del Modena ieri mattina non è stato dei migliori: davanti alla sede della società in viale Monte Kosica campeggiavano due striscioni eloquenti, firmati dai tifosi della Curva Montagnani, che recitavano così: “Società e tifosi, non meritiamo una squadra senza ambizioni”, il primo, mentre il secondo invitava classicamente a mostrare gli attributi. Il Modena non è in caduta libera, ma non vince più da un mese ed i sogni playoff, per la verità mai dichiarati quale obiettivo della stagione da parte della società, si sono trasformati in timore, se non proprio paura, di finire nelle zone basse della classifica. Chiaro il messaggio del tifo organizzato gialloblu: sono i giocatori a doversi prendere la responsabilità di risalire la china. La società ha fatto la sua parte sia in estate sia nel posare la prima pietra del nuovo, avveniristico centro sportivo, sia nel dare vita al convitto per i ragazzi delle giovanili. Non c’è contestazione verso la famiglia Rivetti, ma verso chi scende in campo. Si tratta di una presa di posizione annunciata: già a margine del pareggio interno contro il Cosenza e poi delle sconfitte di Salerno e Castellammare, il pubblico canarino aveva fischiato e contestato la prova dei giocatori. Aria pesante, quindi, per Palumbo e compagni. 

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