Thiago Motta è sempre più vicino ai saluti con la Juventus. La situazione è decisamente precipitata dopo gli ultimi risultati complicati e la sensazione è che il divorzio sia davvero dietro l’angolo. La Gazzetta Dello Sport scrive che il tutto potrebbe consumarsi in una o due settimane, tanto che ci sarà ancora l’ex Spezia e Bologna in panchina contro il Genoa, ma potrebbe essere l’ultima. Giuntoli ha ribadito la fiducia nell’allenatore dopo il KO di Firenze, ma l’allarme è già suonato.
I sostituti
E allora si fanno largo i possibili nomi dei successori. Il primo è Roberto Mancini, intrigato dal tornare protagonista con un club e sembrerebbe la soluzione ideale e potrebbe addirittura accettare anche solo un contratto di 4 mesi portando la squadra fino al Mondiale per club con rinnovo automatico in caso di quarto posto. Le altre piste portano a Tudor, subito libero e possibile traghettatore, conosce bene l’ambiente ed è abile con le squadre in corsa, con la suggestione Zidane affascinante ma poco praticabile.
E Thiago?
Ma intanto Motta lavora regolarmente con i suoi ragazzi e prepara la partita con il Genoa. La rosea ricorda un clamoroso precedente, una sorta di dejavu proprio ai tempi dello Spezia: il tecnico aveva praticamente pronta la lettera di esonero prima della partita di Napoli, sulla carta impossibile, poi vinta con un colpo di coda incredibile salvando la panchina. Sappiamo tutti come poi andò a finire. Ora, proprio contro quel Genoa che gli aveva regalato la prima chance in assoluto, proverà a ripetersi.