Oggi gioca nella Pianese, in Serie C, ruolo centrocampista: a 20 anni ha un bagaglio ancora tutto da costruire ma poggiato su basi solide. Lorenzo Da Pozzo, spezzino di nascita e di formazione calcistica, deve tanto alla sua città: un percorso nel club aquilotto, poi il passaggio nel florido vivaio del Canaletto, laddove gente come Buffon, Ranieri, Maggiore e Zaniolo si sono affermati. Al portale La Casa di C ha raccontato proprio le sue origini: “Era estate, avevo 14 anni e stavo giocando al campetto con i miei amici. In quel momento facevo parte del settore giovanile dello Spezia. Poi comunicarono a mia mamma che non avrei più continuato con loro e lei venne subito a dirmelo. Non diedi tanto peso alla cosa e ripresi a giocare senza pensarci più di tanto, quando sei così piccolo non hai ancora una grande consapevolezza. Proprio da lì, però, nacque la mia avventura con il Canaletto Sepor.Volevo solo divertirmi, e lì c’erano un sacco di miei amici“ racconta.
Spezia nel cuore
Non solo perché certe figure non si scordano: “È una squadra a cui devo tantissimo, mi hanno offerto una nuova opportunità. Se sono arrivato fin qui è anche grazie a loro e ai miei ex compagni, ogni volta che torno a casa passo sempre a trovarli”. Quindi, dopo il Covid, l’avventura in Eccellenza prima del Venezia: “Avevo già fatto tanti provini con Genoa, Pisa e lo stesso Spezia, fu quasi una sorpresa. Ti cambia il mondo nel momento in cui entri a far parte di una società così, io arrivavo dall’Eccellenza. Ricordo, per esempio, la prima volta che ho visto i GPS per gli allenamenti o le palestre. Lo step maggiore l’ho fatto dal punto di vista fisico, in tre mesi ho preso quasi dieci chili. Ero consapevole di essere più indietro rispetto agli altri”.