La tattica di Spezia-Brescia: quando manca Salvatore Esposito

Sulle pagine de Il Secolo XIX troviamo l’analisi tattica di Spezia-Brescia: uno stop clamoroso per le Aquile, che rivitalizzano una formazione in crisi che aveva vinto una sola volta fuori casa nelle ultime 19 gare. Il collaudato 3-5-2 di marca D’Angelo è speculare a quello di Maran, con duelli in mezzo e la grinta di Bisoli e Verreth e con un Nuamah pronto a inserirsi dietro le punte.

Che errore

La tattica ospite funziona: la scelta di allargare il gioco sul secondo palo per lo stacco di Borrelli sulla zona debole trova la difesa mal posizionata. Dickmann e Reca creano tanti duelli da una parte, Corrado ed Elia dall’altra. Bisogli-Bandinelli e Nuamah-Kouda fanno il resto, con Nagy limitato da Borrelli e Moncini nella costruzione dle gioco. Le geometria spezzine, in maniera evidente, risentono dell’assenza di S. Esposito e la manovra non è fluida: mancano i tempi giusti negli inserimenti e la fantasia che solitamente dà il numero 5. Anche nella ripresa non cambia la musica nonostante l’attacco massiccio dei padroni di casa: pure gli inserimenti di attaccanti dalla panchina non danno l’esito sperato.

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