Tanti, troppi cartellini. Da Cassata serve un aiuto in più. E i derby…

Non è la prima volta che succede, sperando che però sia l’ultima. Francesco Cassata si ritroverà al termine del turno ancora squalificato dal Giudice Sportivo per la prossima partita. Nemmeno a farlo apposta, ancora per un derby, stavolta con la Sampdoria. Una giornata che stavolta deriva da un doppio giallo in campo, dopo soli 10′ dall’ingresso in partita: più che il secondo cartellino utile a fermare un pericoloso contropiede è il primo, arrivato per proteste, a gridare vendetta. Un problema caratteriale, di irruenza, anche di leggerezza, visto che lo spezzino è decisamente avvezzo a finire sul taccuino dei cattivi più per intemperanze che per effettivi falli di gioco.

Abbiamo un problema

E così ci ritroviamo a commentare l’ennesima sfida “sentita” dello Spezia senza Cassata. In stagione, infatti, per motivi diversi aveva già saltato proprio la gara con la Sampdoria dell’andata a Genova per problema fisico, ma poi l’escalation è proseguita. Niente Carrara per l’espulsione (addirittura dalla panchina) contro la Juve Stabia, pure a Pisa ha marcato visita per il pesante cartellino rimediato a Bolzano che ha fatto scattare lo stop per quinta ammonizione. Domenica prossima salterà la terza gara per squalifica del suo campionato, facendo mancare quello che sarebbe un apporto importante in un centrocampo che deve tirare il fiato. Una curiosità? Non era fra i convocati nemmeno per la prima gara all’Arena Garibaldi: di fatto ha giocato in stagione solo 4′ contro la Carrarese al Picco. “Mi stupisce che non abbia preso il giallo Cassata, ci sta lavorando ma è sempre molto emozionale” diceva di lui D’Angelo qualche tempo fa scherzando ma non troppo: ora, in un momento chiave del campionato quel lavoro deve servire. A tutti.

LE NOSTRE PAGELLE DEL MATCH
D’ANGELO: “NON È COLPA DI CHICHIZOLA. SERVE PIÙ SERENITÀ”

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