Sull’edizione online del Corriere della Sera emergono novità sull’inchiesta che ha già riguardato Sandro Tonali e Nicolò Fagioli in merito alle scommesse illegali che hanno coinvolto anche diversi calciatori. La Guardia di Finanza di Torino ha sequestrato circa un milione e mezzo di euro ed emanato cinque misure di arresti domiciliari oltre ad aver iscritto nella lista degli indagati 12 calciatori di Serie A. Il motivo? I loro nomi (e giocate) risultato dalle piattaforme illegali online e dai telefoni dei due centrocampisti già squalificati nel 2023. Secondo chi indaga i traffici e i pagamenti avvenivano in una orologeria di lusso gestita da tre amministratori in accordo con i gestori delle piattaforme in rete: in pratica i debiti venivano estinti pagando fintamente acquisti che in realtà rimanevano all’interno del negozio. Perlopiù le attività non legali si riferivano a poker online e non al calcio, per cui altri calciatori venivano “arruolati” da Tonali e Fagioli.
Gli indagati e cosa rischiano
Fra i calciatori menzionati dal quotidiano figurano: Florenzi, Zaniolo, Perin, McKennie, Paredes, Di Maria, Bellanova, Ricci, Cancellieri, Buonaiuto, Firpo e il tennista Gigante. Per tutti il rischio (oltre a una contravvenzione di circa 250 euro) è che intervenga la giustizia sportiva, con possibile rischio di squalifiche.