L’edizione odierna de Il Secolo XIX ha intervistato l’ex portiere di Spezia e Mantova Alex Valentini, che vivrà la sfida a metà: cresciuto nella squadra biancorossa, poi l’apice della carriera in B con le Aquile collezionando 5 presenze totali. Ha chiuso la carriera lo scorso anno a Crotone a 38 anni e attualmente allena la squadra femminile del Verona: “Non tiferò per nessuno, vinca il migliore“.
Qualità Spezia
L’estremo difensore segue da vicino le vicissitudini di casa Spezia: “Già dall’anno scorso ha fatto vedere qualità e carattere nel raggiungere la salvezza, oggi si sono aggiunti elementi importanti e Lapadula e Chichizola possono dare un contributo fondamentale“. Valentini conobbe proprio l’argentino da secondo in maglia bianca: “Aveva tanta potenzialità, ma anche Gori a Pisa era una forza della natura. Entrambi sarebbero titolari in qualsiasi squadra e fra loro c’è una competizione sana. Troveranno sicuramente il giusto equilibrio” spiega. Al momento è stato proprio l’ex Juventus a prendersi i gradi
Sogno A
Attualmente la squadra si sta giocando il secondo posto, ma non sarà semplice: “Sassuolo e Pisa hanno punti e forse anche qualcosa in più, ma se saranno play-off lo Spezia si farà valere. D’Angelo è estremamente preparato, la squadra è forte ed equilibrata, Lapadula si è sbloccato e ne aveva bisogno“. In arrivo la delicata sfida al Mantova, per di più in uno stadio ostico: “Conosco bene Mensah, attaccante che è arrivato tardi in B ma ha qualità. Possanzini ha un’idea precisa di calcio, sa quello che vuole e la trasmette ai calciatori. Il Mantova non ha grandi nomi, ma sta facendo un buon campionato e l’ossatura della C ha fatto bene“. Fra i pali giocherà Festa: “Un portiere moderno. Fa qualche errore, ma permette alla squadra di avviare l’azione, è quasi un libero aggiunto e Possanzini gli ha aperto un mondo”.
