I due fratelli Pio e Salvatore Esposito, ospiti di Sport Mediaset, hanno rilasciato un’intervista doppia all’emittente televisiva, parlando del momento che stanno vivendo. C’è un secondo posto da inseguire per le Aquile e intanto il giovane attaccante ha firmato un importante rinnovo con l’Inter, ma si parla anche della carriera e del futuro. Ecco tutti i temi che hanno trattato.
Le parole di Pio Esposito
Sul campionato: “A inizio anno in pochi ci davano per favoriti. Abbiamo continuato il percorso fatto con D’Angelo e ora è giusto crederci. La scorsa estate ho deciso di confermarmi in B provando poi a fare un salto l’anno prossimo. Ho sempre detto che il mio sogno è l’Inter, tornare un giorno a giocare con quella maglia. Lì sono nato e cresciuto calcisticamente: ho fatto dieci anni di settore giovanile e fatto tanti tornei. Sarebbe bello tornare un giorno a indossarla. Attualmente gioco in B, quindi un passaggio in A ci vuole ed è quel che manca, poi vediamo”
Sulle prossime sfide: “Non ho rammarico per Europeo e Mondiale per club, sarò onorato di giocare qualunque delle due. Cercherò di sfruttare al meglio il ritiro con l’Inter se ci sarà bisogno”.
Su Castellammare: “Un grande gesto d’amore, i bambini del quartiere devono avere la possibilità di giocare in quel campetto come abbiamo fatto noi. Siamo tifosissimi della Juve Stabia, è stato strano giocarci e per me è stata la più grande emozione. Chiudere la carriera lì? Vedere così tanto lontano è un po’ difficile perché bisognerà vedere la carriera che faremo, ma il sogno c’è di vestire un giorno anche quella maglia”.
Un messaggio ai tifosi: “Dico solo di crederci tutti insieme perché siamo fortissimi”
Le parole di Salvatore Esposito
Sulla stagione e l’ambizione: “Quest’anno è un campionato molto positivo per noi personalmente e di squadra. Ci crediamo fino alla fine. Quando sono arrivato in A mi tormenta il fatto di non esserci salvati e ho grande voglia di rivalsa di portare in massima serie la squadra. Siamo pronti a lottare e a giocarcela, deve essere il nostro obiettivo perché la gente qui se lo merita. Io non mi sono mai tirato indietro, per dire di essere pronto alla A devo dimostrarlo. So che posso avere una chance”.
Sul fratello in A: “Per noi avere Sebastiano in Serie A è un motivo di orgoglio, lo abbiamo detto a più riprese. Tra di noi non c’è alcuna sfida, sotto questo punto di vista nemmeno sfottò: ci sosteniamo l’un l’altro con grande gioia e il fatto che nostro fratello sia in Serie A è un grande orgoglio. Conosciamo le sue qualità e lo sproniamo ogni giorno e speriamo che un giorno arriviamo tutti alla massima serie. Siamo grati alla nostra famiglia per i sacrifici fatti”.
Su Castellammare: “È stato uno dei momenti più belli per noi, è il luogo in cui siamo nati e il riqualificare il campetto del Rione Cicerone è stato un gesto di riconoscenza verso il posto dove per noi è nato tutto. Tornare a giocarci è stato difficile, c’era un mix di belle emozioni per giocare contro la squadra del nostro cuore. Sembrava una storia di un film, abbiamo segnato entrambi e ci hanno tutti accolto alla grande. Chiudere la carriera lì? È un po’ il nostro sogno, io e Sebastiano abbiamo solo due anni di differenza, con Pio ne abbiamo di più”.
Sui gol: “Fare gol è il suo mestiere, a me piace farglieli fare. Quando segna uno o l’altro siamo entrambi felici, ma al di là della soddisfazione personale è la squadra che ne beneficia”.
Un messaggio ai tifosi: “Continuare a starci vicino e sostenerci, ne sono sicuro perché ci danno sempre una mano”.
Non sarebbe male arrivare in serie A e avere tutti e tre i fratelli con la maglia delle Aquile.