Torna a parlare di Spezia Andrea Mandorlini dopo averlo fatto già nei giorni scorsi. Ai microfoni de Il Secolo XIX l’ex tecnico delle Aquile ha espresso un pensiero chiaro sulla formazione di D’Angelo, che spesso ha perso punti perché troppo sicura di sé. “Oggi è una squadra quadrata, forte, pericolosa sulle palle ferme, ma fuori casa ha perso tanti punti importanti in partite che sembrava avere in mano: penso soprattutto a Modena o Cesena“.
Che qualità
Mandorlini si è detto impressionato soprattutto da Pio Esposito: “Assomiglia a Luca Toni per impostazione e fisicità e forse ha anche una coordinazione migliore. Pure Salvatore ha grande qualità, sono due pedine fondamentali” dice. Dall’altra parte ci sarà un Mantova coriaceo: “In C hanno fatto come gli Invincibili. In B si alza l’asticella ma quest’anno la squadra è apparsa nel complesso in salute e spesso impone il suo gioco. Vedo un pronostico incerto, dovranno giocare entrambe per vincere accettando qualche rischio“. I biancorossi avranno dalla loro una idea di gioco ben chiara, un Mensah utilissimo e punto di riferimento. Le speranze spezzine passeranno anche dal Picco: “Ho anche sperato di tornarci su quella panchina, un atmosfera pazzesca. Quando la sfida conta quello stadio diventa una bolgia, ho visto calciatori ospiti tremare all’ingresso in campo. Ho tanti momenti nel cuore che non scorderò“.
