Al convegno “Stadi Intelligenti e Sostenibili: Verso una Nuova Era dello Sport in Italia” è intervenuto il Presidente della Lega Serie B Paolo Bedin. In quest’occasione di confronto per discutere sulle prospettive di modernizzazione degli impianti sportivi italiani, Bedin ha rilasciato chiare dichiarazioni in tema, principalmente sul percorso normativo da seguire e sulla difficoltà dei club nella realizzazione di un proprio stadio. Ecco le sue parole.
Le dichiarazioni di Bedin
“Non possiamo più avere alibi, il sistema sportivo italiano non ne può più fare a meno. Abbiamo un percorso normativo definito, che ci permette di intraprendere una progettualità e notiamo grande sensibilità da parte sia delle proprietà dei club, sia degli organi locali che della politica nazionale sul tema. Per i club la realizzazione di uno stadio è un passo complesso, in quanto si tratta di un investimento importante in termini economici e il ritorno è a medio-lungo termine, spesso a 20-30 anni. Il tema della capacità di investimento da un lato e dell’accesso al credito dall’altro diventano quindi focali. Su questo dobbiamo riflettere insieme alla politica e al sistema bancario e finanziario per trovare meccanismi di stimolo e supporto. Il Governo con il Ministro Abodi ha posto il tema della riqualificazione infrastrutturale tra i suoi obiettivi e anche il Parlamento, con i lavori della VII Commissione, ha fatto un lavoro egregio. Ora anche da parte nostra ci vuole un ruolo più attivo, le leghe al proprio interno devono organizzarsi per supportare, stimolare, accompagnare i nostri club almeno nella fase informativa, sé non proprio nel processo di analisi di fattibilità e di progettazione preliminare. Lasciare il tema alla sensibilità e capacità di investimento del singolo imprenditore o club, così come di interlocuzione con le istituzioni locali, significa estraniarsi da questa responsabilità’. Il settore sportivo e calcistico in particolare siano toccati da due tematiche fondamentali, la sostenibilità economica e la necessità di infrastrutture efficienti e funzionali, due materie fra di loro strettamente connesse. Rendere i nostri impianti moderni significa aiutare i club a riequilibrare il proprio economico, attivando nuove forme di ricavo, ma anche fidelizzare e intercettare nuovi tifosi e aiutare le Amministrazioni comunali a riqualificare aree urbane spesso periferiche e depresse. Senza contare che uno stadio di proprietà permette di patrimonializzare il club, rendendolo più solido e più appetibile.”