L’ex Spezia Fabio Gallo, allenatore dell’Entella, ha parlato a La Gazzetta dello Sport dopo il trionfo in C con la squadra chiavarese che gli ha permesso di ritornare a giocare in cadetteria. Una categoria affrontata soltanto un anno alla guida dello Spezia, in una stagione conclusa senza play-off dopo aver ripreso il percorso da allenatore partendo dal settore giovanile. Vi proponiamo alcuni passaggi.
Le parole di Gallo
Abbiamo fatto un campionato incredibile, perdendo una sola partita. Ce lo siamo meritati. Le aspettative non erano alte, ma abbiamo lavorato a testa bassa e tutti hanno ragionato da gruppo fin da subito. Regole ben precise? Sì, fin dal ritiro estivo ho vietato i telefonini negli spogliatoi. I giocatori hanno bisogno di sentire il timbro della voce del loro allenatore, il contatto umano è fondamentale per creare un gruppo vero. Questa la mia prima promozione in B? Sono felice perché è stato premiato il mio lavoro. In Serie B ho già allenato un anno lo Spezia. Ricordi di quel momento? Ho ricominciato da lì dopo i fatti di Brescia. Mi era venuta un po’ di nausea per il calcio. Per un anno cambiai vita e feci il consulente finanziario. Poi mi chiamò lo Spezia per farmi allenare le giovanili e accettai. Da lì ripartì tutto.
