L’ex attaccante dello Spezia Mbala Nzola, passato in prestito al Lens in Francia dopo l’esperienza alla Fiorentina, ha parlato al portale Gianlucadimarzio.com del suo momento e del suo passato anche in maglia bianca. Nelle sue parole ci sono anche riferimenti alla sua esperienza nel Golfo dei Poeti, che di fatto lo ha lanciato nel calcio che conta: prima la vittoria del campionato di B e poi le due salvezze consecutive con Italiano e Thiago Motta, nonostante un rapporto burrascoso soprattutto con quest’ultimo. Emblematico fu l’episodio del piercing nella partita contro l’Inter. L’attaccante ha parlato anche di questo, ecco qualche estratto.
Le parole di Nzola
Sul rapporto con Motta: “Penso spesso al mio passato, sul braccio ho un tatuaggio con una sagoma che fissa uno specchio: quella fiducia sono io. Quando mi sento già mi fisso allo specchio e penso che non posso mollare ora. Così riparto in quarta. Thiago? Non ho mai nulla contro nessuno, voglio bene a tutti anche se mi dovessero trattare male. Nulla accade per caso”.
Sull’episodio del piercing con l’Inter: “Sapevo di avere quell’orecchino, ma lo avevo fatto poco tempo prima e non volevo toglierlo, altrimenti si sarebbe chiuso il buco. Ci sono stati momenti di tensione ma sono rimasto calmo e mi sono preso la mia responsabilità”.
Su Italiano: “L’ho conosciuto a Trapani e ho sempre pensato (e detto ai compagni) che sarebbe diventato un grande allenatore, anche se a lui non l’ho mai detto direttamente. Mi ha aiutato tanto e gli sarò sempre riconoscente. Sono grato a lui, anche se poi con la Fiorentina le cose non sono andate per il verso giusto”.
Non sei un fenomeno però a Firenze sei stato sabotato dai senatori in primis B……….;A,non gli andava che ti ha voluto Italiano