Una gran sofferenza che però ripaga una vittoria finale. Spezia-Ascoli – secondo Repubblica – rimarrà nella storia, per un 2-1 che pesa come un macigno e stacca i bianconeri di 3 punti prima di un altro match-ball contro il Lecco. A tutto questo si aggiunge il drammatico arresto cardiaco di un tifoso sugli spalti, con lunga sospensione e apprensione fino al finale in completo silenzio da parte dello stadio.
Mossa a sorpresa
Il 3-5-2 schierato da D’Angelo ha dato i suoi frutti, sbloccando subito con Vignali che festeggia come meglio non potrebbe le 150 presenze in maglia Spezia. È lui uno dei simboli del cambio di mentalità della squadra visto dopo il mercato invernale, con elementi motivati e coinvolti. Il 2-1 di Hristov a inizio ripresa è il preludio a un successo che potrebbe essere anche più largo. L’idea di inserire Vignali come laterale ha funzionato e avrebbe potuto segnare ancora, ma D’Angelo si gode anche un centrocampo di gran qualità: Nagy e S. Esposito dialogano a meraviglia, Bandinelli è tornato sui suoi livelli e la squalifica di Cassata non si è sentita. Il tempo per esultare è poco: sabato arriva il Lecco, ma 17 punti nelle ultime 10 gare non sono un caso.
D’ANGELO: “VISTO LO SPIRITO GIUSTO. VITTORIA DEDICATA AL NOSTRO TIFOSO”
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