Scatta l’allarme in casa Bari, perché di questo passo, la Serie C, lasciata solo due anni fa, è dietro l’angolo. Come scrive Tuttosport, sabato, fischio d’inizio alle 14, la squadra di Iachini avrà forse la trasferta più complicata che possa esserci, in casa del Como di Roberts (e Fabregas), coi lariani che sembrano la squadra più in palla per la conquista del 2° posto, l’ultimo a garantire la promozione diretta. Oggi il Bari, con gli stessi punti di Cosenza e Spezia, di fatto è in zona playout, col rischio teorico, alla fine della 33ª giornata, di trovarsi anche fra le tre squadre che retrocederebbero direttamente. A preoccupare parecchio la piazza barese è il passo sconfortante che sta tenendo la squadra con Iachini, terzo allenatore stagionale dopo Mignani e Marino. Con lui, in sella dal 6 febbraio, sono arrivati solo 8 punti in 9 partite.
Niente svolta con Iachini
Iachini ha collezionato soltanto due vittorie (all’inizio, con le ultime forze del campionato, Lecco e Feralpisalò), altrettanti pareggi (a Modena e in casa con lo Spezia, altre squadre in difficoltà), e cinque sconfitte (da Sudtirol, Catanzaro e Venezia in trasferta, Sampdoria e Cremonese in casa). Da tempo si segnala come Iachini stia andando peggio dei due predecessori, dopo la sconfitta di venerdì scorso con la Cremonese la società ha valutato la sua posizione, lasciandolo però alla fine ancora in carica, ma chissà per quanto ancora. Iachini ha firmato fino al 2025, contratto che però, a quanto pare, si chiuderebbe a fine stagione in caso di retrocessione. E attenzione al calendario che attende i pugliesi dopo la gara di Como: Pisa in casa, cruciale scontro diretto a Cosenza, Parma al San Nicola il 1° Maggio, trasferta a Cittadella e chiusura in casa col Brescia, oggi in zona playoff. Sabato a Como intanto, mancheranno due pezzi da 90 del Bari, Sibilli e Di Cesare (squalificati), due che non hanno mai deluso in stagione, nonostante tutto, mentre Nasti ha scontato i due turni di stop.