Spezia-Palermo sarà una partita speciale per alcuni dei giocatori in campo, che vivranno un’emozione particolare al Picco. Il Giornale di Sicilia oggi in edicola si concentra su Ales Mateju e Salvatore Elia, ex più o meno freschi che oggi difendono i colori delle Aquile. Ma non saranno gli unici.
Storie diverse
Il difensore ha fatto in tempo a raggiungere le 50 presenze in rosanero, prima di dire addio finendo ai margini. Non è di fatto mai entrato nel cuore dei tifosi, ritenuto troppo timido in fase offensiva e per troppe lacune difensive. Generoso in campo, un atteggiamento che aveva convinto Corini a dargli spazio crescente anche a Brescia nel biennio 2018/’20 facendone un punto fermo. A dicembre la bocciatura, con relativo passaggio allo Spezia senza mai saltare un minuto e segnando anche una rete (ora anche diffidato). Discorso invece diverso per Elia, fermato dalla rottura del crociato dopo aver segnato tre reti in undici partite nella stagione scorsa. Rientrato poi all’Atalanta dal prestito, è passato in Liguria in estate.
Tre ex aquilotti
Anche dall’altra parte ci saranno tre elementi che hanno vissuto un’esperienza con le bianche casacche: si tratta di Soleri, Lucioni e Ceccaroni, con annate più o meno dimenticabili. Il primo soprattutto non ha lasciato segno in Liguria ma nella partita di andata è stato fra i migliori in campo (e chiacchierato sul mercato), il centrale ha centrato la prima promozione in carriera passando dalla C alla B nel 2012, quella del triplete. Infine lo spezzino è rimasto in patria per quattro stagioni con in mezzo un prestito alla Spal, arrivando dalla Primavera, ma con solo 37 presenze totali. E poi Verde, a un passo dalla Sicilia a gennaio prima di rinnovare con il club di Via Melara. Allora il Palermo ha ripiegato su Traoré arrivato dal Milan, ma finora non ha aggiunto molto in avanti.