Vi proponiamo un estratto del pensiero di Paolo Ardito questa mattina su Il Secolo XIX a margine dell’agognata salvezza raggiunta dallo Spezia:
Un tourbillon di emozioni e sofferenze per una di quelle partite che restano nella memoria dei computer e soprattutto stampate nell’album fotografiche delle imprese. Una stagione difficile, e a tratti maledetta, ma con un finale indimenticabile per intensità emotiva e passione. Gli oltre diecimila tifosi del Picco non tradiscono mai e quando la maglia chiama gli spalti si gremiscono e tracimano di calore. L’invasione di campo e il carosello per le strade confermano una passione mai doma. Anche in una stagione dove tutto sembrava finire a rotoli. Invece ci ha pensato Luca D’Angelo, l’omone di Pescara, a ricomporre i cocci e a sostituire presunte fuoriserie con usati sicuro.Chi si aspettava un Venezia demotivato per un Como vincente facile sul Cosenza ha sbagliato pronostico. Il Como ha sofferto le pene dell’inferno e non è riuscito a passare contro i calabresi e dunque il Venezia aveva la possibilità della promozione diretta. Ma negli ultimi tempi lo Spezia è squadra rigenerata, convinta dei propri mezzi e quindi è difficile da abbattere. E così la salvezza è arrivata senza transitare dagli spareggi.
LE NOSTRE PAGELLE DEL MATCH
D’ANGELO: “È BELLISSIMO, È LA SALVEZZA DI TUTTI”
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