Come tutti gli obiettivi, specie se in salita, la salvezza dello Spezia ha portato con sé fioretti e scaramanzie. Il Secolo XIX spiega come dietro a ogni impresa (anche recente) ci sia sempre qualche rituale più o meno simpatico o singolare, basta che funzioni. Il quotidiano cita la famosa ammorbidente di Marino per Okereke e Gyasi, la camminata di Italiano sul crinale verso Portovenere, ora D’Angelo e il suo piumino/maglioncino inseparabili.
Quanti tifosi
Ma se lo fanno gli addetti ai lavori, figuriamoci i tifosi. Nonostante l’andamento lento della squadra, sono stati comunque tanti i voti fatti ora da mantenere: due supporters hanno fatto la camminata che fu di Italiano, mentre per altri è in programma una bella scarpinata da Levanto al Picco entro i primi di giugno. Un sacrificio che oggi – ripensando ai mesi scorsi – si fa più che volentieri.
Non si deve commettere GLI errori dell’ anno scorso