Lo Spezia vara i piani per il futuro, ripartendo ovviamente da introiti e mercato. Archiviata l’importante conferma di D’Angelo, il presidente Platek e l’area tecnica stanno definendo i dettagli di entrate e uscite in un programma di autosostenibilità. Si avvicina la deadline di metà giugno, in cui bisognerà chiudere la questione prestiti e riscatti. Si attendono risposte soprattutto dall’Empoli per Zurkowski e Bastoni: ballano 5 milioni per il primo e 1,5 per il secondo. La Nazione spiega come la situazione sia al momento in stallo visto il probabile cambio di DS. Se per lo spezzino i margini sono pochi (e comunque non rientra nei piani), per il polacco i toscani potrebbero aprire una trattativa ma ribassando il prezzo a circa 3 milioni: con l’ingaggio sproporzionato del centrocampista si potrebbe arrivare a una quadra. Già definito il riscatto di Strelec e in dirittura d’arrivo quello di Dragowski, per un tesoretto che finanzierà la trattativa Nagy e la probabile conferma di Gelashvili. Le cessioni dei big Verde, Nikolaou, Reca, ma anche Antonucci, Mühl e Krollis dovrebbero incrementare ulteriormente le entrate.
Situazione Holm
E poi c’è la situazione di Emil Holm, la più corposa in termini economici. Lo Spezia, si legge, ha già incassato i 2,5 milioni del prestito oneroso e attendono le mosse dell’Atalanta. I nerazzurri hanno la possibilità di riscatto a 8,5 e avrebbero già richiesto uno sconto, rispedito però al mittente. Lo Spezia sa che ci sono gli interessi di Juventus e Lazio sul laterale e non farà sconti, sperando eventualmente nell’apertura di un’asta qualora la Dea rinunci, facendo ulteriormente alzare il prezzo. Anche perché la cifra finale finirà per metà nelle casse del Sønderjyske.