Nel corso del Consiglio Federale andato in scena oggi, la Lega B ha ribadito la ferma contrarietà alle seconde squadre nel campionato cadetto. Un meccanismo che rischia di comportare uno squilibrio nel principio di equa competizione nei campionati, visto che l’eventuale promozione in A sarebbe vietate per Juventus, Atalanta o Milan (ufficiale da oggi l’approdo in C dei rossoneri) vista la presenza della squadra principale nella massima serie. In merito, il presidente Gravina ha comunicato che la Federazione richiederà un approfondimento alla Corte Federale.
La nota
La Lega B, in merito al punto all’ordine del giorno inerente alle seconde squadre, ha ribadito in Consiglio federale la propria posizione di contrarietà rilevando la perma-nenza della gravissima violazione statutaria commessa a suo tempo, con l’introduzione della norma, ed evidenziando come l’accesso al campionato della Serie BKT comporti uno squilibrio al principio di equa competizione non potendo esservi promozione, con chiara alterazione dell’integrità del merito sportivo. Su questo secondo punto, sulle dinamiche cioè di alterazione dell’equilibrio competitivo, il presidente Gravina ha comunicato che la Federazione chiederà un approfondimento alla Corte federale. Il presidente Balata ha chiarito come in Europa solo la Spagna abbia un meccanismo analogo che però si colloca in un sistema alquanto diverso dal nostro, con le difficoltà di attuazione del sistema delle seconde squadre che stanno emergendo in tutta la loro illogicità ed evidenza.