Luca Vignali, difensore dello Spezia, dal ritiro di Santa Cristina, ha espresso il suo pensiero sul momento della squadra di D’Angelo, in riferimento al lavoro svolto a Santa Cristina ma anche in vista della prossima delicata stagione. Vi proponiamo le sue considerazioni, alla vigilia dell’amichevole contro il Bochum di domani.
Le parole di Vignali
Sul pre-campionato: “Il ritiro procede bene, affrontiamo gli ultimi giorni col sorriso, stiamo lavorando tanto e con intensità. Mi sento bene fisicamente e vedo che tutti rispondono al meglio”.
Sul collettivo: “La squadra è giovane è anche io lo sono nonostante i miei 28 anni, ma sono uno dei più esperti. per me è una grossa responsabilità dare l’esempio ai più giovani per farli maturare al meglio oltre ad allenarci seriamente”.
Sul ritorno allo Spezia: “Mi sembra molto chiaro quanto io sia legato alla squadra, è stato facile scegliere e non ci ho pensato due volte. Rimettere piede al Picco e salvarci insieme è stato bellissimo, anche considerando la situazione in cui eravamo. La mentalità c’era già, dovevamo solo risvegliarla: noi “nuovi” siamo riusciti a dare quella spensieratezza in più che mancava ma tutti ci hanno accolto al meglio e il risultato è arrivato”.
Sul lavoro di D’Angelo: “Ci chiede di lavorare intensamente e stiamo provando qualche schema, cercando di amalgamarci al meglio. Ma soprattutto poniamo le basi per una grande stagione. Lavoriamo in serenità e questo è importante”.
Sull’appartenenza: “Io e Cassata siamo i due spezzini, cerchiamo di trasmettere la passione per indossare questa maglia e cerchiamo di dare il massimo in allenamento sempre. Solo così si può migliorare, rimanendo concentrati limitando gli errori”.
Sulle possibili 200 presenze: “Già raggiungere le 150 nella scorsa stagione è stato speciale, una grande emozione. Dovessi riuscire a raggiungere le 200 sarebbe un orgoglio ulteriore, spero di arrivarci”.
Sul campionato: “Lo Spezia dovrebbe ripartire dalla mentalità del girone di ritorno, che ha portato grandi prestazioni. Da lì ripartire per toglierci delle soddisfazioni: siamo forti e possiamo mettere in difficoltà chiunque”.
Sul Premio Scarabello: “Per me è un grande onore, andrò a ritirarlo col sorriso perché mi sento molto orgoglioso”.
Un messaggio per i tifosi: “Ci vediamo a Pisa”.