Luca Vignali, giocatore dello Spezia, ha ricevuto ieri il prestigioso Premio Scarabello ad Aulla insieme a molti altri protagonisti dell’evento. A margine della serata, decisamente gradevole e conseguente alla fine del ritiro, lo spezzino ha prima firmato il foglio della serata e poi ha rilasciato alcune dichiarazioni ai media presenti, fra cui Radio Sportiva e Spezia1906.com. Ecco le sue considerazioni.
Le parole di Vignali
Sul premio: “È molto bello ricevere un premio dopo Bastoni e Maggiore. Siamo tre ragazzi che hanno coronato il sogno di portare lo Spezia in A e giocare insieme. È un grande onore per me”.
Sul ritorno in maglia bianca: “Sono cresciuto con questa maglia, col calore del Picco e ho risposto subito presente quando ho saputo della chiamata. Non ci ho pensato un secondo. L’unione del gruppo e l’avere tutti lo stesso obiettivo ha portato a lavorare bene e ottenere il grande risultato della salvezza per com’era la situazione. I nuovi hanno portato un po’ di freschezza in un gruppo che aveva le scorie della retrocessione. Serviva quello, unirsi tutti al gruppo già presente”.
Sulla squadra: “Ripartiamo dalla continuità, che porta sempre a buoni risultati. Ripartire da un gruppo solido che ha ottenuto buoni risultati lo scorso anno insieme all’allenatore possa portarci a fare bene in stagione. Il ruolo? Deciderà D’Angelo, io mi metto sempre a disposizione e sono in grado di fare più ruoli”.
Sul ritiro: “Abbiamo lavorato bene, è stato un ritiro impegnativo a livello di intensità e allenamenti. Stiamo bene, siamo uniti e abbiamo l’obiettivo di fare bene essendo i soliti con qualche buon innesto”.
Sulla prima al Picco con il Frosinone: “Iniziamo col botto, prima a Pisa e poi con il Frosinone. A tutti noi ricorda quella gara della finale play-off, ho tantissime foto di quella serata ogni anno. È sempre bellissimo ricordare quella notte”.
Sulla Carrarese, anch’essa premiata: “Sarà una gara sentita per tutti, hanno vinto i play-off di C e ci sarà un bel clima per una grande partita. Non vediamo l’ora di affrontarli come tutti, perché la sana competizione è il sale dello sport”.