Basta l’orgoglio di Boulaye Dia per far fuori lo Spezia dalla coppa. L’errore di Nagy dal dischetto, ma soprattutto il finale dei tempi regolamentari, rovinano una serata che sembrava indirizzata bene. Perché ci sono due Spezia nella nottata dell’Arechi: il primo ottimo e sopra i toni, l’altro calante e in evidente difficoltà fisica. Come scrive Il Secolo XIX, un anno dopo aver superato il Venezia al primo turno, gli aquilotti escono malamente.
Ottimo inizio, pessimo finale
E dire che la prima parte aveva almeno lasciato ben sperare. Candelari trova il suo primo gol con grande emozione, Soleri fa il resto con una pregevole doppietta. Peccato per come è finita, si legge, perché la squadra è stata spesso quadrata, ha giocato a memoria: 94 giorni dopo la gran gara salvezza con il Venezia si sono viste tante similitudini nel piglio, nel gioco e nell’atteggiamento, ma anche negli errori in difesa. Sabato sarà già campionato a Pisa, dove D’Angelo ha lasciato ricordi dolci.