Spezia, dove eravamo rimasti? Gli aquilotti cominceranno questa sera a Pisa il loro 29esimo campionato in B della storia, a partire dal 1929/’30 a oggi, con 144 squadre totali ad avere partecipato. La squadra bianca ha totalmente ridisegnato la sua storia negli ultimi tempi: come ricorda Il Secolo XIX oggi in edicola nella presentazione speciale della stagione, le Aquile hanno scalato letteralmente la categoria, rientrandoci dopo 55 anni nel 2006 e poi attraverso il fallimento hanno raggiunto la A per tre anni. Dal 2000 in avanti, si contano anche 12 partecipazioni in B e 11 in C. 29 totali in cadetteria sono un grande traguardo, solo una in meno di club blasonati come Cagliari e Parma, con il Brescia primatista a 66.
Primato
Lo Spezia vanta anche un record non proprio eccezionale: è la squadra ad aver centrato nella maggior parte dei casi i play-off da quando esistono (2013/’14), nonostante poche gioie. La gestione Volpi prima e quella Platek poi a fare da sfondo, in una progressione continua ma spentasi con il nefasto spareggio del giugno 2023, fino alla storia recente. Negli anni 2000, ricorda il quotidiano, è arrivato anche il riconoscimento onorifico per il trofeo di guerra del 1944, oltre a due coppe Italia Lega Pro e due Supercoppe. In A ci sono stati anche i record di incassi e spettatori, per un corso decisamente cambiato.
Negli annali
Cento anni fa, si legge ancora, l’esordio in campionato. Era il 1924, prima giornata della Prima Divisione Nord contro la Sestrese, vittoria 2-0 con Gallotti e Rossetti. Con il fil rouge della grande aggregazione, voglia di essere protagonisti con piazza e città fuse insieme.
