Dopo quelle di Luca D’Angelo, alla vigilia di Spezia-Frosinone sono arrivate anche le parole di Vincenzo Vivarini, tecnico dei ciociari. Dopo aver già vissuto l’ambiente Picco l’anno scorso alla guida del Catanzaro, l’allenatore gialloblù ha inquadrato la sfida contro le Aquile, spiegandone le insidie e la situazione della sua formazione. Vi proponiamo i principali estratti della conferenza stampa.
Le parole di Vivarini
Sul modulo: “Il modulo di solito lo dà la fase di non possesso. Noi non abbiamo un modulo fisso per ogni partita, di base usiamo il 4-2-3-1 che è il sistema migliore per adattarsi alle partite. Con la Sampdoria avevamo due giocatori avversari che giocavano larghi e dovevamo rimediare a questa difficoltà, di conseguenza abbiamo preferito far abbassare un esterno di centrocampo e quindi abbiamo cambiato il nostro modulo in un 3-4-2-1. Ogni partita sarà una storia a sé, dovremmo cercare di non concedere situazioni positive alla squadra avversaria. Noi abbiamo cercato di creare una rosa di ragazzi che possano sviluppare diversi ruoli dato che il modulo lo facciamo anche in funzione delle caratteristiche dei giocatori che abbiamo”.
Su Biraschi: “È un giocatore che ci serviva per colmare una caratteristica che mancava cioè un po’ di esperienza e carattere alla squadra. Abbiamo trovato un ragazzo che si è messo subito a nostra disposizione. Speriamo che possa essere utile per la squadra”.
Sullo Spezia: “Sarà una partita durissima e intensa. Servirà lotta e applicazione. Bisogna andare carichi e determinati. Non dobbiamo avere cali di tensione perché loro sono molto bravi ad andare in profondità e attaccare le seconde palle. Ci sono valutazioni da fare, devo valutare chi può sopportare tre partite di fila”.
Sul primo turno di Serie B: “Chiaramente c’è stata qualche sorpresa tipo Palermo e Cremonese. Ma la Serie B è questa, bisogna pensare di migliorare la prestazione e l’organizzazione. Dobbiamo lavorare tanto. Abbiamo delle potenzialità per essere efficaci e pericolosi. Dovremmo affrontare le partite con lo stesso piglio di quella della Sampdoria”.
Su Oyono: “Anthony non è ancora quello che deve essere. È stata una buona prestazione la sua con la Sampdoria ma non è quello che conosco. Ha margini di miglioramento molto alti. Per quello che erano le condizioni ha fatto molto bene. Per quanto riguarda il mercato per le fasce qualcosa si farà”.