Vivarini: “Abbiamo fatto tutto noi, la B è questa. Non si può pensare di mantenere l’1-0”

Nel post-partita di Spezia-Frosinone, Vincenzo Vivarini ha analizzato i temi della gara spiegando il suo punto di vista sulla partita del Picco. Ecco le considerazioni del tecnico giallazzurro.

Le parole di Vivarini

Sulla sconfitta: “Siamo agli inizi, guardo sempre la prestazione generale. Abbiamo fatto tutto noi, sapevamo della forza fisica e dell’impeto dello Spezia sin da subito. Abbiamo subito tantissimo nei primi minuti della partita, in cui loro hanno avuto 2-3 occasioni importanti: abbiamo fatto un buon primo tempo, ribaltando sempre l’azione e gestendo bene il campo. All’inizio ci sono stati quei tiri iniziali, ma nel secondo tempo abbiamo avuto un problema perché abbiamo pensato di gestire il vantaggio. Dobbiamo riproporci in fase offensiva, ci siamo messi in posizione e abbiamo difeso bene. Questo non basta per vincere, dobbiamo avere la capacità di avere coraggio e provare sempre le azioni da gol, ci siamo difesi senza riproporre quello che sappiamo fare. Il fatto di aver perso crea dispiacere, ma è chiaro che ci insegna tanto”.

Sulla settimana intensa: “La B è questa, non esistono settimane tranquille. Bisogna cercare di lavorare bene nel recupero. Dobbiamo avere la capacità di capire subito che bisogna giocare di più la palla, fare come nel primo tempo che mi ha soddisfatto”.

Sul punto in due gare: “Non guardo la classifica, mi interessa arrivare bene alla fine. Lo abbiamo detto in settimana, abbiamo fatto esordire un altro 2005 che ha giocato molto bene, siamo in una fase embrionale. Siamo stati molto ingenui, era una partita da cui potevamo portare a casa un risultato. Se non risolviamo l’equilibrio di squadra e la solidità non serve a niente. Dobbiamo stare attenti a far entrare in condizione chi è arrivato. Biraschi non è ancora in condizione, non facciamo il bilancio sul lavoro che facciamo e su quello che si vede in campo e sulle potenzialità della squadra”.

Su come si spiegano gli errori: “Si spiega che si ritorna all’antico: i giocatori si sono presi meno responsabilità nel secondo tempo pensando di vincere 1-0. È qualcosa su cui dobbiamo riflettere, pensare a giocare a calcio. Dobbiamo avere la capacità di gestire al meglio la squadra”. 

Sul carattere: “La squadra ha dimostrato di non aver paura nel giocare in uno stadio così pieno e con grande emozione. Sotto questo aspetto ho visto qualcosa di diverso, i ragazzi sono più sereni e tranquilli anche dal punto di vista caratteriale. Ora c’è da sistemare il resto”. 

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