Dalla scorsa stagione allo Spezia, oggi Salvatore Elia sta vivendo un grande momento della sua carriera. Nonostante le difficoltà dell’anno passato, l’esterno ex Atalanta è letteralmente rinato in maglia bianca, risultando fra i migliori e in gran crescita e confermandosi in grande spolvero anche in questo inizio di stagione. Due partite di campionato contro Pisa e Frosinone e altrettante prestazioni di gran qualità, sia a destra che a sinistra. Siamo ovviamente ancora solo all’inizio della stagione, ma per farci raccontare il gran momento del laterale abbiamo intervistato in esclusiva il suo agente, Matthias Veneroso, che lo segue da vicino.
Prima al Picco e prima vittoria, con una gran prestazione di tutti.
Anche a Pisa, nonostante il pari finale, ho visto uno Spezia più sereno, che gioca con maggior sicurezza e che sa portare anche dalla sua gli episodi. L’anno scorso, invece, spesso succedeva il contrario: la squadra magari giocava bene e finiva per perdere nel finale. Ieri è arrivata una vittoria a mio avviso meritata, ma credo che in generale sia un segnale di un ambiente più sereno e concentrato. Sono solo due partite, ma vedo già qualcosa di diverso.
Con un mercato mirato e attento lo Spezia ha mantenuto la sua ossatura. Questo è un vantaggio rispetto agli avversari?
Se penso al collettivo ho percepito un’aura di maggior freschezza: sono segnali, bisogna vedere quanto durano ma fanno presagire qualcosa di buono. Credo che aver mantenuto il gruppo dell’anno scorso sia una forza importante: non stravolgere la squadra e confermare in larga parte l’organico ha significato ripartire da un’ossatura già esistente e da un impianto di gioco conosciuto. Nel calcio il tempo è poco e in questo senso la squadra si è trovata in casa un bel vantaggio. Certo, in ogni sessione ci vogliono inserimenti mirati, ma anche trattenere le pedine migliori è un mercato efficace.
La domanda sorge spontanea. Questo Salvatore Elia è da categoria superiore?
Non so se lo è, sicuramente sta dimostrando di poter fare una categoria superiore perché le prestazioni oggi ne sono testimonianza. Sta bene, penso che sia un giocatore con delle qualità difficili da replicare: è versatile e non gli pesa la posizione in campo, con risultati soddisfacenti. Sicuramente è un giocatore forte, questo significa che in futuro potrà provare ad ambire a una categoria superiore. Il tempo ce lo dirà.
Il giocatore che stiamo commentando è un Elia al 100% della sua forma?
Secondo me ancora no. È evidente come stia bene, ha cominciato la preparazione con tutto il gruppo, arriva da tanti anni in prestito e ha sempre dovuto fare allenamenti da solo o parziali fino ad unirsi al nuovo club. Quest’anno l’essere già a Spezia lo ha aiutato in termini di forma, ma dico che non è ancora al suo massimo, come ovviamente tutta la squadra. Sta però dimostrando di stare bene dopo una stagione in cui ha dimostrato di saper essere fresco atleticamente.
Nella nostra chiacchierata di fine stagione ci aveva parlato di un ragazzo molto felice allo Spezia. Quest’estate qualche interessamento è arrivato nonostante sia un punto fermo del club?
Gli interessamenti ci sono, ci sono stati e ci saranno, oggi Salvatore è un giocatore dello Spezia e ci confrontiamo quotidianamente con il club. Siamo consapevoli del fatto che sia un calciatore importante per il progetto e lui lo sta dimostrando sul campo. Il tempo per fare delle valutazioni ci sarà, ad oggi non ci sono margini di alcuna trattativa: siamo in linea con le idee della società.
Tornando al campo: è realistico pensare a uno Spezia con traguardo play-off?
È presto per dirlo. La B è un campionato strano, pieno di sorprese e di insidie. Penso che lo Spezia abbia un gruppo solido e giocatori di qualità in tutti i reparti, bisognerà capire quanta sarà la continuità dei risultati. Il tecnico sa come si lavora in questo torneo, quindi dico perché no: lo Spezia merita di fare un campionato di vertice e lo meritava anche l’anno scorso. Mi auguro e penso che i play-off siano l’obiettivo minimo. Ma oggi dirlo è impossibile, fa bene D’Angelo a dire che il primo obiettivo resta la salvezza.