Luca D’Angelo, tecnico dello Spezia, ha preso la parola nel post-partita contro il Cesena per parlare della gara e delle sensazioni sulla prestazione dei suoi. Ecco tutte le considerazioni.
Le parole di D’Angelo
Sulla partita: “È stato un finale bellissimo per noi, la squadra ha mostrato attaccamento e spirito. Avevamo fatto un primo tempo non buono, eravamo in deficit a livello di ritmo e il Cesena stava meglio di noi e questo ci ha messo in difficoltà. Nel secondo abbiamo spinto tanto, forse il risultato più giusto sarebbe stato il pareggio”.
Sulla squadra: “Oggi è stata la prima partita in cui siamo andati in difficoltà. Nelle altre fare fino al 70′ avevamo fatto la partita. La squadra riesce a stare in partita, sa soffrire. I giocatori che possono subentrare possono dare una
Su Sarr: “Non sta bene, ma non è una cosa a breve termine. La sosta servirà per recuperare alcuni giocatori importanti: Reca, Elia, Kouda, qualcuno deve tirare il fiato. Abbiamo fatto quattro partite intense e con un gran caldo. I risultati possono far pensare di continuare sull’onda, ma la sosta aiuta. Siamo molto muscolari e oggi abbiamo capito che nelle tre partite la terza è quella in cui si soffre di più. Forse avrei dovuto fare qualche cambio in più”.
Sul gruppo: “L’unità di intenti è molto importante in uno sport di gruppo come il nostro. Questo lo abbiamo ed è radicata già dall’anno scorso. Siamo partiti da gennaio e chi è arrivato si è ambientato a livello morale e calcistico: questo aiuta ma dobbiamo giocare meglio di oggi. Le prime tre partite mi avevano soddisfatto e avevamo anche un credito, che abbiamo ripreso oggi. Vado a casa felice per la vittoria ma la prestazione deve tornare quella delle altre partite”.
Sul valore della vittoria: “Dà molto. Vincere in questo modo dà morale, fa capire che qualsiasi cosa è fattibile se alla base c’è la voglia di crederci. Sfrutteremo la sosta per recuperare elementi importanti e inserire Čolak limando la condizione di qualcuno che era alla terza partita ed è andato in difficoltà”.
Sulle aspettative: “Il calendario non l’ho guardato, mi sono fermato a Pisa che per me era particolare. Poi non ho fatto calcoli, mantengo la posizione di inizio stagione. Intanto dobbiamo salvarci e poi vediamo cosa succede. È bello essere primi, ma so che è solo la quarta partita. Giusto festeggiare, ma pensiamo a come lavorare in settimana.
Sui segnali: “Ci abbiamo creduto sempre. I segnali su 100 minuti di partita sono tanti, positivi e negativi. Bisogna cogliere le situazioni nel calcio”.