3 Settembre 2024 - 16:24

Soleri: “Abbiamo la giusta mentalità, possiamo toglierci delle soddisfazioni”

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Edoardo Soleri è l’uomo del momento. L’attaccante aquilotto, assoluto protagonista della vittoria contro il Cesena prima con il gol del pari e poi nella sostituzione di Sarr, si è preso le cronache. Il centravanti, che già nel post partita ha spiegato le sue sensazioni, è intervenuto a Radio Serie A raccontando i giorni che sta vivendo con la maglia dello Spezia, oltre agli obiettivi futuri con la maglia bianca addosso. Vi proponiamo le sue considerazioni.

Le parole di Soleri

Sulla gara col Cesena: “Non dimenticherò quella partita, mai avrei immaginato di finire in porta. Oltre al pareggio abbiamo vinto all’ultimo in dieci ed è stato tutto bellissimo allo stesso tempo. Da bambino ho iniziato in Brasile e ho fatto qualche allenamento in porta, avendo finito i cambi me la sono sentita e sono andato. Sono stato un po’ incosciente perché avevo paura che tirassero, ma alla fine ho dovuto fare solo un paio di rinvii”.

Sullo Spezia: “L’anno scorso dopo la retrocessione ha avuto una stagione difficile, con tanta pressione. Si è scontrato con un campionato di grande difficoltà ed è comunque stato bravo a salvarsi. Quest’anno è cambiato qualche giocatore e abbiamo mantenuto l’allenatore. D’Angelo ci sta dando una mentalità che ci portiamo dietro, se continuiamo così possiamo toglierci grandi soddisfazioni”. 

Sull’infanzia in Brasile: “Per me come per tutti la mia famiglia è molto importante. Nei momenti di gioia è facile trovare amici e chi ti sta vicino, nelle difficoltà c’è bisogno della famiglia e la mia mi ha sempre aiutato dall’inizio, anche nelle rinunce. All’interno dell’ippodromo nel campo da calcio in Brasile c’era un campo da calcio e spesso mio padre mi tirava dei tiri e mi mettevo in porta”.

Sulle giovanili alla Roma: “Un onore giocare nella Roma, condividere lo spogliatoio con Totti e De Rossi è stato fantastico. Ho esordito e giocato anche in Champions. La Serie A? Ovviamente è un sogno, ma le esperienze all’estero sono state importanti e me le porto dietro come bagaglio importante. Muzzi e Baronio sono stati importanti, ma ce ne sono stati tanti che mi hanno aiutato: Baldini a Palermo mi ha fatto vincere il campionato. Ma sono legato a tutti”. 

Su Spalletti: “Vedevo il suo modo di allenarsi, quello che chiedeva. Erano allenamenti molto interessanti e intensi, è un tecnico molto duro ma molto bravo. Anche se non ho esordito, con lui la Roma ha espresso uno dei giochi migliori”.

Sulla sosta: “Ci servirà per allenarci di più e aumentare la condizione. Con il mercato aperto fino all’ultimo cercheremo di inserire gli ultimi arrivati. Ne approfitteremo per conoscerci meglio e fare gruppo. Di nuovo portiere? Voglio chiudere con un clean sheet così sarò per sempre l’unico estremo difensore imbattuto della storia dello Spezia”.

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