6 Settembre 2024 - 09:23

Mateju: “Noi gruppo di uomini. Iniziare bene fa respirare meglio”

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Aleš Mateju, difensore aquilotto, intervistato da Il Secolo XIX questa mattina in edicola ripercorre i sei mesi del campionato passato e tutto quello che sta vivendo quest’anno, in un cambio di rotta da Palermo a Spezia che ha portato prima alla salvezza e ora a un ottimo inizio. “Salvarci è stato come vincere la B” spiega il ceco, fra i protagonisti del nuovo corso. “Sono arrivato in un momento difficile – racconta – ed è stato importante vincere col Pisa. Ci ha dato coraggio e da lì abbiamo cominciato ad aver maggiore entusiasmo. È stata durissima e alla fine era quasi come aver vinto il campionato“.

Ruolo e tattica

Mateju è felice di essere ancora in maglia bianca e si è messo a completa disposizione, visto che ha giocato sia da centrale che da quinto senza alcun problema. “Se devo scegliere il mio ruolo preferito è difensore destro nei tre centrali” spiega. È partito Nikolaou, ma Bertola ha preso egregiamente il suo posto e ha personalità. Lo Spezia ha perso qualche uomo di esperienza, ma non è un problema: “Succede, ha salutato anche Verde. Ma sono arrivati altri ottimi calciatori e ottime persone. Abbiamo creato un bel gruppo in ritiro. Essere partiti meglio ci fa avere testa e gambe più liberi. Iniziare bene fa respirare meglio” spiega.

Volare basso

Il difensore non si esalta troppo per il momentaneo primato in classifica delle Aquile: “Restiamo concentrati sulla salvezza. Se poi riusciremo a dare il massimo sempre penseremo a qualcosa di più. Ma ad oggi non parliamo di play-off né di Serie A perché abbiamo un girone molto equilibrato“. La concorrenza non manca, Palermo, Sassuolo e Pisa su tutte per i nomi delle papabili favorite. E in rosa ha ritrovato chi conosce bene: “Siamo una piccola Palermo, con Soleri, Elia e Aurelio. Sono tutti ottimi calciatori“.

Presente e futuro

Infine, certificata la voglia di vestire a lungo la maglia bianca, Mateju svela qualche altro pensiero: “La Nazionale? Magari, se faccio bene a Spezia…” dice. E poi il rapporto con la città e con il Picco: “Quest’anno vivo in città e mi trovo bene, spero che faremo un buon campionato anche per avere l’affetto della gente. Non è un caso se in casa pur in svantaggio abbiamo recuperato due volte. È anche grazie alla passione dei nostri tifosi” conclude.

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