7 Settembre 2024 - 12:29

Primavera, Terzi: “Andiamo forte, la prestazione c’è sempre”

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Seconda partita e secondo 5-0 per la Primavera di Claudio Terzi, che appare già in forma campionato. Gli aquilotti hanno superato brillantemente anche il secondo turno di Coppa Italia di categoria abbattendo il Pescara e il tecnico  si tiene i miglioramenti visti. Ecco le considerazioni arrivate ai canali ufficiali dello Spezia Calcio da parte dell’allenatore dei giovani bianchi. 

Le parole di Terzi

Sulla prestazione: “Sono molto soddisfatto dell’atteggiamento messo in campo dai ragazzi, che era un po’ mancato nell’ultima amichevole disputata. Avevo chiesto ai ragazzi di mettere in campo il fuoco che hanno dentro e oggi si è visto. Poi ovviamente abbiamo dimostrato le nostre qualità, che sono tante, ma dico sempre ai ragazzi che senza la cattiveria agonistica e la fame necessaria per superare gli avversari, le qualità non possono risaltare. Pertanto ripeto, sono molto contento in primis per l’atteggiamento messo in campo”.
Sul risultato: “È arrivata una vittoria rotonda, ma quello che mi interessa principalmente è che nelle prime due uscite ufficiali della stagione ci sono sempre state le prestazioni e questo per me è fondamentale; le partite a volte possono essere decise da episodi, ma quando si offrono prestazioni importanti, il cammino alla lunga è sicuramente più semplice. Sono ovviamente molto contento di aver ottenuto il passaggio del turno e sarà bello andare a giocarcela contro il Monza, una squadra di Primavera 1, il 30 ottobre prossimo”.
Sul cammino: “Dobbiamo proseguire su questa strada, voler continuare a migliorarci e far passi in avanti; in fase di possesso oggi abbiamo fatto bene, in fase di non possesso, in alcuni tratti, avremmo potuto fare ancora meglio e dobbiamo imparare a soffrire di più quando gli altri iniziano a palleggiare, rimanendo sempre ordinati e concentrati. Nel calcio basta staccare un attimo la spina della concentrazione per riaprire una partita che pareva chiusa e i ragazzi devono capire che dal fischio d’inizio a quello finale, bisogna stare dentro la partita, senza pause: così si può migliorare e così si possono portare più calciatori possibili nel mondo del professionismo”.

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