Fiori: “Derby duro, ma il Picco sarà magico. Lo Spezia fa sognare”

È la storia che torna, dopo tanti anni. La settimana di Spezia-Carrarese è già cominciata, per un derby attesissimo e che fa riaffiorare nella mente degli spezzini tanti ricordi belli e meno belli di quella che è una delle rivalità sportive più sentite di sempre. Una partita che manca dal 2003, disputata solo due volte al Picco negli ultimi 21 anni. L’ultimo ricordo è una vittoria: in C1 furono Francolino Fiori e Coti e regalare il 2-1 ai bianchi. “Alla Carrarese ho sempre segnato, spero di portare fortuna” spiega proprio Fiori a La Nazione. Non sarà materialmente al Picco, ma anche dalla Sardegna il tifo sarà tutto per le Aquile.

Imprevedibile

Sarà una gara incerta e senza esclusione di colpi, come tutti i derby che si rispettino: “Lo Spezia troverà sulla sua strada una squadra tosta, ma l’entusiasmo che accompagna le Aquile è fondamentale, lo vedo favorito. Un successo in un Picco gremito può essere decisivo, lo stadio darà una spinta immensa” la convinzione. È vero, per tutti sarà una prima volta per una partita così sentita, ma sarà un’altra manifestazione di amore incondizionato e la Curva Ferrovia già sold-out lo dimostra. Pienone già contro Frosinone e Cesena, “la gente darà una carica in più e tutto questo può essere davvero il dodicesimo uomo“.

Ambizioni

Quindi, Fiori si sofferma sugli obiettivi che realisticamente questo Spezia può raggiungere: “La società vola basso, ma è giusto che la gente sogni. Altrettanto giusto stare con i piedi per terra, ma l’entusiasmo fa solo bene e mi auguro che se lo Spezia sarà in alto a gennaio arriverà uno sforzo dalla proprietà” il suo pensiero. Sarà importante limitare assenze e infortuni: “A difesa e centrocampo potrebbero esserci un paio di innesti, ma questa squadra ha tutto per puntare in alto. La forza è il gruppo e un tecnico come D’Angelo che ha creato tutto questo. Importantissima la riconferma, ripartendo dal lavoro fatto nella scorsa stagione“. Infine, l’ex aquilotto svela una predilezione per uno dei giocatori dello Spezia di oggi: “Dico Bertola. È cresciuto tantissimo e mi ha stupito, bravo D’Angelo a lanciarlo. In difesa è determinante anche Hristov come Esposito a centrocampo” chiude.