Nella gran quantità di ricordi e testimonianze di questi dei derby Spezia-Carrarese che furono, La Nazione ha chiesto un parere al “Poeta” Sergio Ferretti, autore di un gol nell’indimenticabile partita del 22 febbraio 1987, quando a segno contro i marmiferi andò anche un certo Luciano Spalletti, oggi CT azzurro. “Vincere 2-1 fu una grande soddisfazione – ricorda – personale e di squadra. Il campo era terribile perché in settimana aveva piovuto tanto. Borgo mi passò una palla in verticale che rimase nel fango, io la sollevai e al volo di sinistro siglai il vantaggio. Ci fu un’esultanza pazzesca” dice. Il tutto condito dalla duplice importanza del risultato, che contribuì alla salvezza delle Aquile in C1 e alla retrocessione della Carrarese.
Il derby di oggi
Oggi le cose sono cambiate ed entrambe le formazioni si ritrovano in B, ma il derby è il derby. “Chi ha vissuto quegli anni rispolvera vecchie rivalità, mentre per i giovani sarà qualcosa di inedito. Magari saranno più sentiti con Sampdoria, Genoa o Pisa” il suo pensiero. Infine, Ferretti si concentra sulle forze in campo, vedendo la squadra di D’Angelo più avanti: “È vero, la Carrarese gioca bene, nonostante qualche ingenuità, ma lo Spezia ha tanto entusiasmo e soprattutto un pubblico straripante. Vedo favorite le Aquile, anche se non sarà una gara semplice. Spero che non ci siano altri infortuni, altrimenti l’organico rischia di diventare un po’ corto” conclude.
