Con il passare dei giorni si avvicina sempre di più un bivio da imboccare per Nicolò Bertola, senza ritorno. Il difensore centrale, fra i migliori dell’inizio della stagione, deve scegliere fra un rinnovo contrattuale già proposto dallo Spezia oppure una cessione a gennaio prossimo.
Scelta attesa
Il Secolo XIX torna ad affrontare l’argomento, raccontando come il contratto in scadenza giugno 2025 non lasci ampi margini di manovra al club, “costretto” a cedere il difensore qualora rifiutasse la firma e il prolungamento. Il DS Melissano ha ricomposto una trattativa con gli agenti del ragazzo, proponendo un matrimonio fino al 2028 con 4,5 milioni di clausola di uscita in direzione A più ingaggio raddoppiato. L’idea era quella di aggiornarsi a fine settembre e quindi in questi giorni si dovrebbe imbastire l’incontro, possibilmente prima della partenza del presidente Platek.
Scenari
La speranza (anche di D’Angelo) è quella del raggiungimento di un accordo fra le parti così da avere un giocatore forte e pronto anche di testa. L’alternativa è la cessione, praticamente forzata, nel mercato invernale: da febbraio Bertola sarebbe libero di accasarsi con qualsiasi altro club liberamente e per non perderlo a zero, lo Spezia potrebbe incassare circa 1 milione da una cessione, comunque lontano dalla cifra reale del valore. Sul giocatore – riferisce il quotidiano – ci sono gli interessi anche della A, con Torino, Genoa e Venezia in lizza. Al momento, il centrale non risulta fra i pre-convocati in Under 21 per gli impegni di ottobre, ma resta monitorato anche per i numeri importanti che ha fin qui mostrato nelle prime giornate di B.
