27 Settembre 2024 - 11:27

Vecchio: “D’Angelo è da A. I nostri giovani crescono bene”

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Il responsabile del settore giovanile dello Spezia Calcio Beppe Vecchio è stato ospite del programma Voglia di Spezia in onda su Tele Liguria Sud e ha parlato di tanti temi relativi alla squadra di D’Angelo, ma anche di come sta crescendo il vivaio del club, che in questi anni ha sfornato tanti talenti interessanti. Vi proponiamo le sue considerazioni più importanti. 

Le parole di Vecchio

Sugli obiettivi del settore giovanile: “Vogliamo migliorare il nostro trend e la sinergia con la Prima Squadra. Abbiamo iniziato bene in generale e guardiamo i risultati, ma non sono l’obiettivo del settore giovanile. Lavoriamo sulla crescita del singolo, vogliamo portare i ragazzi fra i grandi pronti e con la conoscenza giusta: se poi arriveranno i risultati tanto meglio”.  

Sul lavoro di D’Angelo: “Credo che si sia creata un’unione fra la squadra, l’allenatore e la gente molto importante. Secondo me D’Angelo sta facendo un lavoro incredibile, oggi c’è una rosa più competitiva, ma penso che sia eccezionale come tecnico. Potrebbe tranquillamente lavorare in A, sta creando una grande empatia con tutti. C’è un clima contagioso e questo è fondamentale. Ho visto quasi tutte le partite, questa squadra ha anima e spirito, quello che vuole vedere la gente. Penso che ci si possano togliere delle soddisfazioni”. 

Sull’appartenenza: “Per me il Picco è lo stadio. Quando sono arrivato è stato l’anno dell’inaugurazione della Curva Ferrovia, ho visto l’evoluzione del centro sportivo, ho visto costruire il Ferdeghini e ho vissuto tutta la trafila. Oggi lo stadio è una chicca, è un altro segnale di come la società stia crescendo e questo ci riempie di orgoglio”.

Sul Picco: “Abbiamo uno stadio trascinante, ho sempre pensato che faccia sentire invincibile. La gente qui ha un passione viscerale, è pronta a dare una mano sempre. Prendiamo la partita col Cesena: a cose normali si sarebbero messi in due sulla bandierina, invece sono andati in area per segnare: così hanno vinto e questi sono segnali”.  

Sulla stagione: “I momenti di difficoltà arriveranno, come è normale che sia. Ma li affronteremo: abbiamo una direzione tecnica e uno staff di grande esperienza che sapranno gestire anche i momenti difficili”. 

Su Di Giorgio: “Ha fatto 50 gol in tre anni e ha tanto talento, nonostante la giovane età. Si sta allenando con i grandi, ora sta giocando in Primavera e ha prospettive importanti. Le cose tutte e subito non vanno bene, bisogna affrontare ogni step nel momento giusto. 

Su Candelari: “Credo che la sua gestione è eccezionale, gli si sta dando il tempo di mostrare tutte le sue qualità. Non è facile gestire le emozioni e bisogna avere un po’ di esperienza, che un po’ alla volta lo stanno facendo. Bisogna avere tempi e modi giusti, se no rischiamo di bruciarli. Il discorso vale anche per Mascardi”.  

Su Bertola: “Ha fatto un percorso giusto, prima con le panchine in A e poi con una esperienza in C. Quando è tornato nel club ha trovato poco spazio ma non si è lasciato intimorire e adesso è il giocatore che stiamo vedendo. Credo che sia destinato a grandi palcoscenici”. 

Sul settore giovanile: “C’è stato un periodo in cui cambiavano molti dirigenti e c’era poca continuità. Negli ultimi anni, invece, il lavoro è stato più continuo e ci siamo concentrati molto di più sui profili singoli. Stiamo ripartendo e il mio compito è quello di implementare questo percorso. Questo sarà un anno di grande esperienza anche per me, ma sono convinto che con le giuste idee possiamo migliorare ulteriormente. Vogliamo portare almeno un paio di giocatori in Prima Squadra”.

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