Il buon momento dello Spezia lascia spazio anche ad altre questioni extra-campo ma comunque importanti nell’ottica del futuro del club. Il Secolo XIX questa mattina in edicola riferisce un interessante retroscena proveniente da New York, dove la società Brera Holdings avrebbe inviato una lettera di intenti per valutare l’acquisizione del pacchetto Spezia Calcio. L’azienda, che fino all’inizio di questa stagione aveva avuto un approccio poi rivelatosi infruttuoso con la Salernitana, ha comunicato che sta procedendo con la due diligence preventiva. Quindi, si procederebbe con la preparazione dell’accordo. Brera è un colosso specializzato nell’acquisizione di società sportive, quotato in borsa al Nasdaq e che intende espandersi con vari club professionistici.
Trattativa
Nei giorni scorsi, con un comunicato, Brera Holdings ha espresso la volontà di espandersi acquisendo un nuovo club di Serie B italiana: “Non solo eleva il nostro range, ma sottolinea l’impegno a rendere la proprietà di squadre sportive professionistiche accessibile a un pubblico più ampio. Questa acquisizione porterà a nuove strade per gli investimenti” si legge. Un indizio pesante, rilevato dal quotidiano, che conferma una trattativa iniziata a primavera e proseguita anche in estate. Nel dialogo, arenatosi varie volte, sarebbe entrato anche il fondo Capstone, una società di gestione degli investimenti alternativi che opera su diversi mercati con sede a New York. Secondo quanto si legge, però, siamo ancora lontani da una definizione. Anche La Nazione spiega come siano tornate a fare capolino voci di una cessione societaria, che da Via Melara non hanno smentito.
Sinceramente non so cosa pensare, questa società si era già avvicinata alla Salernitana con esiti negativi perché sembra che ad un controllo della stessa siano emersi “problemi”, spero che l’ingresso di nuovi soci, sia fatto con i controlli adeguati che garantiscano serietà ed affidabilità. Lo Spezia ha già avuto problematiche societarie importanti, quindi come si dice ……HA GIÀ DATO…
Stiano lontani gli avventurieri e i perditempo. E speriamo non siano passaggi motivati da altri schemi (tipo fare uscire i Platek dalla società, per poi LIQUIDARLA!).
Il giornalismo spezzino non vede quel che accade? Non trovano nulla di anomalo?