Vito Grieco, oggi allenatore e doppio ex di Spezia-Reggiana in programma sabato, in un’intervista all’edizione odierna de Il Resto Del Carlino ha analizzato la partita del Picco. L’ex centrocampista, che oggi vive a Lerici e ha giocato dal 2005 al 2007 in maglia bianca e dal 2009 al 2011 e due anni anche in granata, ha spiegato le sue sensazioni sulla sfida.
Gara equilibrata
Secondo Grieco lo Spezia parte favorito, ma non dovrà sottovalutare gli uomini di Viali: “Percepisco l’entusiasmo di una piazza con fame e voglia, la società sta lavorando molto bene. L’operato di Melissano merita applausi e stanno tutti andando forte, c’è un allenatore top come D’Angelo che l’anno scorso ha fatto un miracolo sportivo. Ma attenzione, perché la B è imprevedibile e questa Reggiana se la può giocare“. L’ex calciatore esprime poi un parere positivo sul tecnico Viali e ricorda quanto tempo serva per assimilare i nuovi concetti e vede una squadra granata che può fare bene: “Le prestazioni ci sono, meritava forse qualche punto in più. A volte però si esagera con l’allarmismo: Viali ha bisogno di tempo per trasmettere la sua identità. Ha sempre fatto un calcio propositivo“.
Gerarchie
Poi, Grieco si sofferma sui singoli della Reggiana, ponendo l’accento su Vergara (“serve calma dopo un infortunio“), oltre a Rozzio (“era giovane, ma già adulto“). Infine, sul campionato di B le favorite dell’allenatore sono Sassuolo e Pisa, che daranno fastidio a tutti, con la Sampdoria che con Tutino e Coda può riprendersi. E sullo Spezia, finora imbattuto in campionato, è chiaro: “L’anno scorso ha rischiato grosso e gli esempi come Crotone e Benevento hanno insegnato che se non ci si adatta alla B è facile fare un doppio salto all’indietro. Ora lo Spezia c’è, lo vedo una squadra da play-off“.