3 Ottobre 2024 - 09:54

Pisano: “Quel Picco ti fa vincere. Lo Spezia può ambire in alto”

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In vista di Spezia-Reggiana, La Nazione oggi in edicola ha chiesto un parere all’ex attaccante aquilotto Giovanni Pisano, che fra il 2001 e il 2003 regalò 32 gol alla causa aquilotta, che non esita a parlare delle bianche casacche. In vista del delicato match con i granata non ha dubbi: “Con quel Picco e con quei tifosi bisogna sempre giocare per vincere” esordisce.

Che cambiamento

Certo, riprendersi dal pessimo campionato scorso non era semplice e Pisano ammette lo scetticismo iniziale nonostante il finale in crescendo. “D’Angelo conosce bene la categoria e sono contento che la squadra sia partita così bene. Le auguro di raggiungere obiettivi importanti. Anche perché non è mai troppo presto per coltivare i sogni, specie in un campionato equilibrato come questo” spiega. Insomma, nulla è scontato e la continuità paga.

Gioco d’attacco

Lo Spezia oggi ha trovato una quadratura nel reparto offensivo importante, con cinque calciatori intercambiabili e funzionali. Pisano, da ex bomber, è molto chiaro: “Sono coloro che danno i punti veri alla squadra. Oggi non mi rivedo in qualcuno in particolare, anche se per la B sono tutti importanti. Prediligo Falcinelli, giocatore esperto e bravissimo a giocare per la squadra” dice. E chissà che non trovi il primo gol in maglia bianca proprio in una partita importante come quella di sabato.

L’avversario

A proposito di Reggiana, Pisano sembrava avere una predilezione particolare nell’affrontare gli emiliani: doppietta con le Aquile nel 2001, ma in precedenza anche con la Salernitana. “Non mi ha fatto una grande impressione, ho visto carenze in fase difensiva. Se messa sotto pressione fa tanti errori” la disamina. Lo Spezia è oggi sicuramente più squadra: “Penso che soprattutto in casa debba giocare per i tre punti, quel Picco e quella curva non ce l’hanno tutti e sono armi in più. I protagonisti devono dare il 150%, la spinta è non comune. Nei miei anni lo stadio era sempre esaurito, era un punto di forza. La gente vive per al squadra, che deve fare di tutto per regalare delle soddisfazioni” chiude.

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