Dopo la conclusione dell’ottavo turno di campionato di Serie B, come di consueto si è espresso anche il Giudice Sportivo sulle varie squalifiche e sanzioni. Tra i club multati, è spiccato anche quello della Salernitana, che dopo la pausa, sabato 19 ottobre alle 15, ospiterà lo Spezia di Luca D’Angelo: la società è stata sanzionata dal GS con una stangata di ben 10.000 per il lancio di due petardi durante la trasferta di Palermo nei primi minuti di partita. Il club granata annuncia ricorso tramite un comunicato ufficiale, sostenendo che il provvedimento adottato dal Giudice Sportivo non rispecchia la dinamica reale dei fatti: i tifosi rosanero – si legge nel comunicato – avrebbero fatto esplodere pericolosamente dei petardi tra i sostenitori ospiti, provocando per fortuna solo tanto spavento.
Il comunicato
L’U.S. Salernitana 1919 apprende con stupore la decisione del Giudice Sportivo di Lega Serie B pubblicata oggi nel comunicato ufficiale numero 54 che prevede la sanzione al club con un’ammenda di 10mila euro “per avere suoi sostenitori, al 2° ed al 3° del primo tempo, lanciato due petardi in un settore occupato dai sostenitori della squadra avversaria; sanzione attenuata ex art. 29, comma 1 lett. b) CGS”.
Tale provvedimento non fotografa completamente i reali accadimenti di domenica, prima e durante la partita disputata allo stadio Barbera contro il Palermo. Nell’occasione, infatti, non sono mancati pericolosi lanci di petardi esplosi nel settore occupato dai sostenitori granata che hanno provocato notevole spavento tra i presenti, compresi bambini e famiglie.
La dirigenza dell’U.S. Salernitana 1919, nel ringraziare la società Palermo F.C. per l’accoglienza cortese, stigmatizza con forza ogni comportamento violento da parte di chi si reca negli stadi e ribadisce che poche decine di sconsiderati – da una parte o dall’altra – non possono e non devono macchiare il buon nome, il calore e il fascino di piazze storiche e passionali come quelle rosanero e granata. Nello stesso tempo, l’U.S. Salernitana 1919 annuncia che valuterà le modalità di ricorso nelle sedi opportune per tutelare la propria tifoseria e l’immagine della società stessa.