Da Salerno a Salerno, due mesi dopo. Ma non solo perché all’Arechi lo Spezia non dovrà soltanto riscattare la sconfitta ai rigori di Coppa Italia, ma anche interrompere un vero e proprio tabù trasferta che dura oramai da quasi 10 mesi. Sebbene la squadra di D’Angelo conti infatti ben poche sconfitte nelle ultime uscite (13 i risultati utili di fila) lontano dal Picco sono arrivati praticamente sempre pareggi o sconfitte. Lo stesso tecnico dei miracoli ha esultato soltanto due volte dal suo arrivo nel Golfo Dei Poeti, una se contiamo l’anno solare 2024.
Vittoria esterna cercasi
Per ritrovare un successo a segno 2 nella storia recente bisogna infatti risalire al match di Pisa del 27 gennaio, vinto 2-3 grazie a un Verde in stato di grazia. A conti fatti, quindi, sono quasi 10 mesi che gli aquilotti non espugnano un campo avversario, visto ch hanno puntato decisamente sul fattore casa per conquistare la salvezza prima e il secondo posto in classifica nel campionato attuale. In precedenza, l’unico altro acuto esterno era stato ad Ascoli, grazie all’incornata di Hristov nel finale (1-2).
Trend lungo
In tutto sette pareggi e quattro sconfitte nelle altre partite dello scorso anno, cui vanno aggiunti gli altri quattro segni X di questa stagione. In totale 11 i punti conquistati da D’Angelo nelle gare esterne: fondamentali per mantenere la categoria nella scorsa stagione e per rimanere imbattuti in questa, ma è inevitabile: battere la Salernitana in uno stadio da sempre caldo come l’Arechi significherebbe dare un segnale ulteriormente chiaro rispetto a un inizio di campionato già da top.