24 Ottobre 2024 - 12:58

S. Esposito: “Cominciato nel modo migliore. Ho il sogno azzurro”

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Non c’è soltanto la bella novità del premio come miglior calciatore del mese di settembre in Lega B, perché Salvatore Esposito ha anche espresso grande soddisfazione per il riconoscimento. Il mediano di D’Angelo, al portale Chiamarsi Bomber ha parlato del momento personale e di squadra, raccontando anche del suo percorso con il sogno azzurro. Ecco le sue parole, verso la gara di domani.

Le parole di Esposito

Su chi è più forte dei tre fratelli: “Come regola non scritta ci diciamo sempre di scegliere il più piccolo”. 

Sul mese: “Settembre è stato molto positivo per tutti noi. Abbiamo ricominciato da dove avevamo finito l’anno scorso: l’inizio non era stato dei più positivi, poi da gennaio abbiamo cambiato marcia e ora stiamo proseguendo su quella strada”. 

Sulla Nazionale: “L’esordio azzurro è stato il giorno più bello della mia vita a livello calcistico. Sarò sempre grato a Mancini per avermi regalato un sogno. Un altro sarebbe quello di tornare a indossare quella maglia, che è la più bella che c’è”. 

Su Castellammare: “La Juve Stabia? Mi viene la pelle d’oca, è la squadra che ho sempre tifato fin da bambino. Quello è lo stadio in cui sono cresciuto e avere la possibilità di andare a giocare a Castellammare è qualcosa di stupendo. Da quando è uscito il calendario ho il 10 novembre bene in testa”. 

Sugli idoli: “Da bambino ho sempre ammirato Totti e De Rossi, ma ho visto anche tanti video di Pirlo. Oggi ci sono tanti centrocampisti a cui cerco di rubare qualcosa, Rodri è uno di quelli che sta facendo sì che il ruolo di mediano diventi sempre più importante”

Sulle giovanili all’Inter: “Fare la crescita in un grande club come l’Inter è stato qualcosa che mi ha dato tanto anche a livello umano. Sono stati i primi anni lontano dalla famiglia e fa crescere tanto. Poi ci sono state anche tante soddisfazioni, perché è un grande settore giovanile e ho avuto la fortuna di vincere due campionati nazionali, grazie all’Inter ho fatto parte delle nazionali giovanili. Qualcosa che ricordo con grande orgoglio”. 

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