Vi proponiamo un estratto del pensiero de Il Secolo XIX questa mattina in edicola a corredo del pareggio stretto dello Spezia al Picco contro il Bari:
Il perimetro che separa il successo dal vuoto pneumatico a volte ruota attorno a un palo. Anzi due. Passare dalla gioia alla disperazione è una questione di pochissimi centimetri. Ne sanno qualcosa Pio Esposito e Reca che ancora si disperano per i due pali colpiti contro il Bari, sperimentando sulla loro pelle che ciò che separa la gloria dall’oblio, la vittoria dalla sconfitta, può essere un banale sostegno che delimita una porta di calcio. Una questione di precisione, anzi di perfezione. Ci sono pali che hanno fatto la storia del calcio o magari la disperazione dei protagonisti. D’accordo, la sfida contro il Bari di ieri sera non era una finale di coppa, né una partita da dentro o fuori, ma lo Spezia teneva molto ad allungare in classifica e agganciare il Pisa in vetta. C’erano tutti i presupposti per infilare la terza gemma consecutiva nella collana dei successi dopo quelle ottenute contro Reggiana e Salernitana. Invece lo Spezia è sbattuto per ben due volte contro i pali della porta difesa da Radunovic.
LE NOSTRE PAGELLE DEL MATCH
D’ANGELO: “GARA DOMINATA, MANCATO SOLO IL GOL”
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