Nello Spezia imbattuto brilla Candelari. Quell’elogio di D’Angelo e il “modello Bertola”

Gettato nella mischia dall’inizio, subito due belle giocate e tanta personalità. Pietro Candelari è una piacevole realtà di questo Spezia, ormai non stupisce più che questo ragazzo del 2005 (la stessa età di Pio Esposito) sia lì fra i più grandi e non sfiguri. Un guizzo dopo pochi minuti con palla fuori, poi una giocata pazzesca sulla sinistra che ha lasciato il difensore sul posto e che lo ha portato al tiro da dentro l’area di rigore. Un prospetto giovane, italiano e proveniente dalla cantera del club. Meglio di così…

Il nuovo Bertola?

Lo Spezia se lo coccola, visto il momento: la scorsa è la stagione della spensieratezza e del “divertirsi”, questa quella della consapevolezza. E il giovane centrocampista sta dimostrando di saperci stare eccome in questa Serie B. Ieri D’Angelo ha usato parole di grande stima per lui: “Ha enorme talento, sta dimostrando grande personalità e sono soddisfatto. Per me è stato il migliore in campo“. Non poco per un allenatore che raramente si espone in maniera così dichiarata sui suoi calciatori. Sette presenze in campionato, 222′ e tante belle cose, pure un gol e un assist in Coppa Italia: Candelari è una piacevole conferma. Un contratto blindato fino al 2028 solo pochi mesi fa, una voglia grande così di essere protagonista: un percorso che può diventare simile a quello di Nicolò Bertola. Come lui cresciuto nel settore giovanile, a differenza del difensore non ha mai fatto esperienze altrove ma dalla Primavera è arrivato direttamente in Prima Squadra. Una scelta che evidentemente ha pagato e che lo Spezia spera che possa andare sulla stessa scia dell’altro suo prodotto di casa. Intanto Candelari vuole diventare grande.

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