Infinita la gioia dei tifosi dello Spezia in questo momento, che continuano a sognare anche dopo l’importante vittoria di misura ottenuta contro il Modena. Questi alcuni dei commenti rilasciati ai microfoni de La Nazione, come di consueto, dopo la partita. Questo è uno Spezia che non finisce mai di stupire, molti tifosi vedono proprio l’anima spezzina nel gruppo e D’Angelo viene sempre più apprezzato dalla piazza. Anche se per qualcuno non sta pensando solo al campo, visto l’attuale situazione societaria, perché «lo Spezia è un bene di tutti», sostiene questo tifoso. Uno degli intervistato abita a Modena da 23 anni, ma il cuore è sempre rimasto spezzino e sabato è andato al Picco per seguire la partita: «Ho provato grande emozione, sia per la vittoria che per l’ambiente allo stadio. Mio figlio mi ha detto: “Da questo Picco non si passa”. Ed è vero, qui è dura per tutti». Poi ha parlato dell’atteggiamento della squadra, rocciosa, solida, volenterosa di portare a casa il risultato, senza mollare di un centimetro. «Il mix tra i giocatori è perfetto, e tutti hanno la stessa voglia di far bene», ha concluso.
E la società?
Un altro sostenitore ha parlato dell’emozione di quando Pio Esposito è andato sotto la curva Piscina e ha mostrato i muscoli: «In quel momento ci siamo esaltati tutti», non dimenticandosi, poi, dei complimenti per mister D’Angelo: «È un vero condottiero». Anche per questo tifoso la squadra non finisce mai di stupire, partita dopo partita, con una difesa a dir poco granitica, da primissimi posti. Nel parlare, un altro supporter inizia a fare i complimenti a diversi singoli, da Pio fino a Bertola, passando anche per Mateju e Hristov. Parlando poi, anche lui come tutti gli altri, del dispiacere di vedere i Platek così “lontani” in un momento così alto. Crede in uno Spezia da altissima classifica un altro tifoso bianco, sperando di avere nei prossimi proprietari persone che sostengano realmente la squadra e tutta la piazza. Per molti sarebbe opportuno che mettesse parola sulla situazione anche l’amministrazione comunale, facendosi portavoce dei tifosi, e richiedendo chiarimenti del caso. Chiude in bellezza Davide, che non si capacita di come abbia potuto il Palermo disfarsi di un giocatore fortissimo come Mateju, solidissimo in difesa e che dà garanzie in entrambe le fasi di gioco, e dando del fuoriclasse a D’Angelo, condottiero di questa squadra.
COLAZIONE DA TINFENA: D’ANGELO NEL MITO, MA NON TOGLIETECI IL SOGNO